Dalle idee ai fatti: la sezione socialista chiede un progetto 'futuristico che determini una svolta nella qualità di vita di tutti gli abitanti'
“Chiediamo al Municipio di attivarsi con determinazione per togliere il disturbo dell’autostrada che genera rumore e inquinamento e che taglia in due il territorio cittadino. Chiediamo inoltre al Municipio che la pianificazione del territorio comunale integri da subito anche questo progetto”. Dalle parole ai fatti. La sezione socialista di Bellinzona lancia una petizione popolare con la quale intende sollecitare il Municipio sull'argomento.
“La Città di Bellinzona – premettono i socialisti in un comunicato – dopo l'aggregazione ha avviato coraggiosi progetti a favore della popolazione”. Oltre a questi, “a fine 2020 entrerà in esercizio la galleria ferroviaria di base del Monte Ceneri, un tratto del progetto AlpTransit che riveste un ruolo fondamentale per i collegamenti tra i quattro agglomerati ticinesi. Questo progetto ha una particolare rilevanza per Bellinzona che assumerà così una nuova centralità a livello cantonale. La rapidità degli spostamenti interurbani con il treno regionale Tilo renderà la capitale ticinese ancora più attrattiva”.
Da qui il desiderio dei socialisti affinché lo sviluppo cittadino sia accompagnato da un’attiva politica improntata alla sostenibilità sociale e ambientale, mirando in particolare a una città “per la quale la qualità della vita sia il principale obiettivo politico”. La qualità di vita “deve migliorare in modo deciso e significativo”. Da qui, quindi, il capitolo relativo alla qualità dei luoghi e degli spazi pubblici e alla protezione dal rumore e dall’inquinamento delle aree abitative e delle aree verdi lungo il fiume Ticino: “Nell’ultimo ventennio il traffico è aumentato in maniera esponenziale e con il traffico è pure aumentato il rumore dell’autostrada che taglia a metà il territorio della nuova Bellinzona. Un’importante percentuale degli abitanti vive in prossimità di questo asse stradale e soffre per il rumore e per le emissioni di inquinanti”.
Per questi motivi il Ps turrito lancia una petizione per un progetto “futuristico e coraggioso che determini una svolta nella qualità della vita di tutti gli abitanti dei vari quartieri della Città di Bellinzona. Un progetto già discusso e condiviso anche da altri esponenti di vari partiti”, fra cui i Verdi. Con la petizione viene chiesto al Municipio che l’autostrada non si veda più, “ma soprattutto che non disturbi più al fine di ricucire le due sponde del fiume Ticino e mettere a disposizione della popolazione un’area verde integrata nel tessuto urbano e facilmente accessibile a piedi o in bicicletta a partire dalle adiacenti aree insediate”.
Già, ma quale potrebbe essere la soluzione fattibile, viste le difficoltà già evidenziate sulla 'Regione' dal direttore di Ustra Ticino Marco Fioroni? La prossimità del fiume Ticino, della falda freatica e di ampie zona già edificate sono i principali ostacoli. “Si può parlare di copertura, di interramento o di spostamento in galleria”, risponde il Ps, secondo cui sono “diverse le forme ipotizzabili”, ma uno solo l’obiettivo: “Togliere l’autostrada e rivalorizzare lo spazio”.