Nei prossimi 4 anni le FFS adatteranno le stazioni di Cadenazzo, Rivera–Bironico, Taverne–Torricella, Maroggia–Melano e Balerna per facilitare l'accesso alle persone con mobilità ridotta
Alla stazione di Biasca, comunicano le Ffs, sarà realizzata una nuova rampa coperta per l’accesso al marciapiede dal lato stazione e sarà adeguato l’accesso principale al sottopasso, nonché innalzato il marciapiede centrale per permettere la salita sui treni senza barriere. Sono le principali misure previste per agevolare l’accesso alla stazione per le persone con mobilità ridotta, allineando così l’infrastruttura alla Legge sui disabili (LDis), nell’ambito del programma di “Accesso alla ferrovia 2023”.
Parallelamente a questi lavori di adattamento, alla stazione di Biasca sarà anche modificato il marciapiede per permettere la fermata di treni più lunghi e saranno attuate misure per aumentare ulteriormente la sicurezza di tutti i viaggiatori in stazione. I lavori alla stazione di Biasca si concluderanno al più tardi entro fine 2021.
Per la stazione di Biasca l’Ufficio federale dei Trasporti ha avviato la procedura di approvazione dei piani nel mese di novembre 2019 e prevede la sua pubblicazione sul Foglio ufficiale di venerdì 15 novembre 2019. Dal 18 novembre l’incarto è consultabile presso il Comune di Biasca.
L’edificio della stazione di Biasca, informano sempre le Ffs, sarà a sua volta oggetto di un’importante opera di risanamento. I lavori sono iniziati ad ottobre 2019 e termineranno a fine 2020. A lavori ultimati, l’immobile ospiterà l’Ente Turistico regionale, un negozio di alimentari e alcuni uffici. La biglietteria è stata nel frattempo spostata nello stabile sud, per consentire i lavori necessari.
In Ticino molte stazioni sono già conformi alla LDis. Tra le ultime ad essere state adeguate vi sono la stazione FFS di Lugano e la fermata di Lugano-Paradiso, inaugurate rispettivamente a dicembre 2016 e a dicembre 2018, e la stazione FFS di Bellinzona, riconsegnata al pubblico a settembre 2016 in seguito ad importanti lavori di risanamento e di ammodernamento. L’adattamento delle stazioni di Biasca, Cadenazzo, Rivera–Bironico, Taverne–Torricella, Maroggia–Melano e Balerna entro fine 2023, per un investimento complessivo di 31.5 milioni di franchi, rappresenta un ulteriore passo in questa direzione.
Anche nel resto della Svizzera è in corso il programma “Accesso alla ferrovia 2023”. Ad oggi, nella parte romanda e tedesca sono già state adattate 363 stazioni, mentre a livello svizzero, entro la fine del 2023 verranno adattate complessivamente 542 stazioni.