Bellinzonese

Il 5G in giardino a Pollegio? Swisscom valuta un'alternativa

Il Municipio ha suggerito di posare l'antenna nella zona artigianale mista e la compagnia sta approfondendo. Ma ha comunque ricorso contro la moratoria

25 ottobre 2019
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Potrebbe sorgere altrove – e più precisamente nella zona artigianale mista situata fra le due rotonde tra lo svincolo autostradale di Biasca e la strada cantonale verso nord – la nuova antenna di telefonia mobile 3G, 4G e 5G che Swisscom ha previsto di installare a Pollegio nella frazione di Pasquerio. «Posata in estate, nei giorni scorsi è stata tolta la modina che indicava la possibile collocazione nel giardino di un’abitazione privata», spiega il sindaco John Mercoli: «Questo ci fa ipotizzare che le preoccupazioni emerse fra la gente e l’intervento del Municipio potrebbero aver indotto la compagnia a cambiare i suoi piani. Ma non ne siamo sicuri. Prima di esprimersi attendiamo quindi chiarimenti». Che la ‘Regione’ ha chiesto a Swisscom: “L’iter della domanda di costruzione ha subìto un rallentamento per un vizio di forma nel dossier di domanda di costruzione”, spiega via e-mail la portavoce Ivana Sambo. In effetti risulta che nei mesi scorsi il Municipio abbia rispedito l’incarto due volte alla compagnia. Ora – chiediamo – avete forse rinunciato al progetto originario e fatta vostra la proposta municipale di prevedere il contestato impianto nella non lontana zona mista artigianale? “Stiamo in effetti valutando la nuova proposta pervenuta in zona artigianale”, risponde Swisscom: “Il Comune si è attivato contattandoci per proporre questa posizione alternativa. Tale processo, praticato in alcuni Comuni d’Oltralpe, è caldeggiato da Swisscom e prende il nome di ‘Modello di dialogo’ (Dialog Modell)”. L’autorità locale ha peraltro introdotto sull’intero comprensorio comunale una Zona di pianificazione, della durata massima di 5 anni: una moratoria riguardante le antenne di telefonia mobile. “Abbiamo ricorso contro questa decisione – annota Ivana Sambo – ritenendo che il provvedimento introdotto violi la libertà economica e non permetta alle tre compagnie di adempiere agli obblighi dati dalla Confederazione”. Per contro l’introduzione del cosiddetto Modello a cascata che considera le zone abitate e sensibili come l’ultima ratio per le antenne di telefonia mobile, “deve avvenire in tempi più celeri, così come attuato in altri comuni, senza rendere necessaria una Zona di pianificazione con tale estensione temporale”. Quanto all’antenna prevista a Pollegio, “non trasmetterebbe esclusivamente segnali della tecnologia 5G ma opererebbe su frequenze da 0,7 a 3,6 GHz. Infatti le tecnologie previste da Swisscom, atte a migliorare la copertura e la capacità di rete della zona, si baseranno sui protocolli 3G, 4G e 5G”.