Riconosciuto l'impegno nel puntare al risanamento ambientale del fondovalle sfruttando il materiale di scavo della seconda canna del Gottardo
“Accanto al ruolo svolto dalla Confederazione, dal Canton Ticino e dai progettisti impegnati nell’opera, grande merito di questo risultato spetta al Comune di Airolo e alla sua popolazione che hanno dimostrato intuito, perseveranza e grande determinazione”. Il Consiglio direttivo del Gruppo regionale Ticino di Espace Suisse ha deciso di assegnare il Premio Espace Suisse 2019 (valore 5'000 franchi) al Comune di Airolo per la riqualificazione del fondovalle prevista nell’ambito del progetto di risanamento della galleria autostradale del San Gottardo e di assegnare una menzione speciale alle Ffs e all’autorità cantonale ticinese per la realizzazione della Ferrovia Mendrisio-Stabio-Varese-Malpensa. Negli scorsi decenni – sottolinea Espace Suisse Ticino presieduta dall'ingegnere Giancarlo Rè – le relazioni tra lo sviluppo territoriale e la mobilità sono divenute vieppiù importanti: “Nel nostro Paese le infrastrutture legate ai trasporti caratterizzano in modo determinante il paesaggio e la qualità di vita delle persone che abitano in prossimità delle principali vie di comunicazione. Diventa pertanto essenziale cogliere le opportunità date da possibili interventi sulle vie di comunicazione per cercare di migliorare la situazione, risanando se possibile cesure e conflitti creati in passato. Un simile processo è stato avviato in modo esemplare negli scorsi anni ad Airolo, nell’ambito del progetto di risanamento della galleria autostradale del San Gottardo che prevede la costruzione di un secondo tubo con la conseguente necessità di depositare una quantità ingente di inerti”.
Dando seguito alla richiesta del Comune di Airolo di individuare una migliore integrazione paesaggistica dell’opera, nel 2017 l’Ufficio federale delle strade (Ustra), d’intesa con il Dipartimento del territorio (Dt) e la Commissione comunale costituitasi a tale scopo, ha deciso di puntare su una variante di progetto che prevede che il materiale di scavo venga destinato alla valorizzazione del fondovalle di Airolo, oggi segnato dalla presenza dell’autostrada e dei relativi svincoli. Le successive verifiche tecniche hanno confermato la possibilità di depositare ad Airolo tutto il materiale in precedenza destinato in discarica, permettendo di raggiungere un’intesa per quanto attiene la realizzazione di una copertura dell’autostrada di circa mille metri di lunghezza, con una galleria in parte aperta verso il lato del fiume. “Questo risultato – sottolinea Esace Suisse Ticino – è stato raggiunto grazie alla disponibilità degli attori coinvolti, cogliendo la legittima rivendicazione del Comune di Airolo che da decenni chiedeva di riqualificare un fondovalle profondamente toccato dallo scavo della prima galleria e dalla realizzazione dello svincolo e che, occorre sottolinearlo, ha avuto l’intuizione e il coraggio di agire al momento giusto”. Ciò ha permesso, anche grazie all’importante contributo finanziario concesso dal Cantone (50 mio di franchi), di cogliere un’opportunità che per molti versi è da ritenere unica e di grande rilevanza per il territorio di questa zona e per la popolazione che vi risiede. “Per buona parte dell’abitato di Airolo si tratta di un cambiamento epocale, che permetterà un netto miglioramento ambientale, con un ritorno a una situazione paesaggistica e di qualità di vita simile a quanto esisteva prima della costruzione dell’autostrada”.
Un’operazione di questa portata “rappresenta una prima a livello ticinese, al di là dei progetti di risanamento fonico già realizzati nel nostro Cantone. Questa soluzione porta dei vantaggi a tutti gli attori interessati: la Confederazione non è costretta a trasportare e depositare il materiale a decine di chilometri di distanza, oltretutto fronteggiando opposizioni locali che si erano già manifestate in modo chiaro, inoltre non si intaccano volumi in discarica per i potenziali bisogni del Cantone nei prossimi decenni e, soprattutto, il Comune di Airolo ritrova un paesaggio totalmente ricostituito”.