Organizzata dall'Associazione svizzera di paraplegici, la giornata del 7 settembre permetterà a paraplegici e tetraplegici di risalire in sella grazie a speciali biciclette
Un’altra iniziativa dal profondo valore sociale e sportivo andrà in scena ad Airolo-Pesciüm, già teatro, nel febbraio del 2017 e 2018, della due giorni sulla neve organizzata per far conoscere la pratica dello sci alpino alle persone che non possono muoversi sulle proprie gambe. Questa volta, però, è la mountain bike che l’Associazione svizzera di paraplegici (Asp) intende promuovere alle nostre latitudini attraverso un evento estivo che rappresenta una prima in Ticino. Sabato 7 settembre i tracciati per biciclette del comprensorio leventinese saranno infatti battuti da speciali rampichini a tre ruote, chiamati Explorer e Jeetrike, azionati con la forza delle braccia e dotati di pedalata assistita. In questo modo i partecipanti (circa 20 provenienti da tutta la Svizzera) potranno godersi i sentieri senza fare troppa fatica nei passaggi più impegnativi. A disposizione pure una Cimgo, una mountain bike a quattro ruote guidata da un istruttore che permetterà di tornare in sella anche a persone che non riescono a muovere le braccia (tetraplegici e persone affette da sclerosi multipla). «Persone che oggi vedono continuamente ampliarsi l’offerta sportiva, grazie ad una presenza sempre più marcata dell’Asp in Ticino e alle innovazioni tecnologiche in questo campo», afferma Davide Bogiani, coordinatore sportivo dell’Asp per Svizzera tedesca e italiana. Due le società ticinesi affiliate all’Asp che propongono e incentivano la pratica di discipline sportive a persone con disabilità: il gruppo InSuperAbili e il Gruppo paraplegici Ticino, che offrono la possibilità di cimentarsi con handbike, sci alpino, tennis, vela, curling, nuoto, sledge hockey e badminton. «Stiamo lavorando bene, ma senza dubbio ci sono margini di miglioramento: si potrebbe infatti fare qualcosa di più capillare, proponendo più attività anche per disabili anziani (ad esempio le bocce) e di giovane età (si pensa a una speciale forma di bmx freestyle)». Sull’esempio della Svizzera tedesca (dove l’offerta sportiva è più ricca), «si potrebbero inoltre promuovere maggiormente le ferie attive e progetti per realizzare appositi sentieri», come quello realizzato ad Acquarossa nel 2018. Organizzata in collaborazione con Associazione Ti-Rex (nata per promuovere sport estremi per disabili) e Valbianca Sa, l’evento del 7 settembre (uno dei 4 promossi ogni anno dall’Asp in Ticino) è aperto «a tutti coloro che vogliono conoscere la nostra realtà». Il cuore della manifestazione sarà il capannone sul piazzale della partenza della funivia.
Info all’indirizzo davide.bogiani@spv.ch.