Il dirigente avrebbe sottratto denaro dalle casse societarie. Creato un gruppo di lavoro per garantire l'attività e proporre un nuovo comitato alla prossima assemblea
Ammonterebbe a diverse decine di migliaia di franchi la somma sottratta dall'ex presidente del Gruppo paraplegici Ticino (Gpt) dalle casse della società che ha sede a Sementina. La cifra, oggetto di un'inchiesta ancora in corso, è stata riferita da 'Ticinonline'.
Le irregolarità nella gestione finanziaria sono emerse durante l'allestimento del preventivo 2018. Motivo per cui l'Associazione svizzera dei paraplegici ha proceduto per vie legali “al fine di chiarire la situazione”. Durante l'assemblea dello scorso 24 giugno è stato costituito un gruppo di lavoro che “avrà il compito di assicurare il prosieguo dell’attività da un lato, ma anche di attivarsi al fine di riorganizzare il gruppo e proporre un nuovo comitato per la prossima assemblea generale dei soci“.
In un comunicato dal gruppo di lavoro del Gpt “si deplora quanto accaduto“. È importante che “tutti possano riporre fiducia nei gruppi di volontari attivi sul territorio a favore del prossimo, anche se quanto accaduto fa vacillare tale fiducia. Lo comprendiamo. Siamo certi che si tratti di un fatto isolato e ci dispiace che questo sia accaduto a un gruppo affiliato alle nostre rispettive associazioni e con il quale collaboriamo da ormai 40 anni“. Parallelamente il Gpt “ritiene che debbano essere intrapresi tutti i passi necessari affinché quanto successo non abbia più a verificarsi e spera che istituzioni, associati, sponsor e simpatizzanti li sostengano in questa delicata fase”.