Bellinzonese

'Forfait letti': nel 2018 130mila franchi in più

Otr Bellinzonese e Alto Ticino in assemblea. Il direttore Clericetti: 'Grazie all'aggiornamento abbiamo più risorse disponibili'

Foto Ti-Press
18 luglio 2019
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«Riusciamo ad andare nella nostra piccola cascina, dove possono pernottare fino a sei persone, al massimo 10 volte all’anno durante i mesi estivi. Paghiamo 100 franchi di affitto e dobbiamo portare su l’acqua, eppure ci tocca pagare 300 franchi di tassa forfait letti». La testimonianza è giunta al termine dell’assemblea ordinaria dell’Organizzazione turistica regionale Bellinzonese e Alto Ticino (Otr-Bat) svoltasi in prima serata al Dazio Grande di Rodi-Fiesso. L’unica partecipante che si è espressa sul tema ha invitato i vertici a prendere in considerazione più fasce di prezzo per la fatturazione del numero di letti e non solo le due legate alla raggiungibilità o meno della residenza con l’automobile. Un suggerimento che verrà preso in considerazione dal Consiglio di amministrazione, ha risposto il presidente Otr-Bat Luca Bianchetti, il quale ha però ricordato la riscossione di tale tassa viene regolata dalla Legge sul turismo (LTur). “La legge ci dà una forchetta e non è escluso che in accordo con le altre Otr si possano inserire degli adattamenti, ma prima dobbiamo continuare con l’aggiornamento del numero di letti », ha sottolineato dal canto suo il direttore Otr-Bat Juri Clericetti.   

Se le critiche non sono state protagoniste dell’assemblea incentrata su consuntivo 2018 e preventivo 2019, negli ultimi mesi l’aggiornamento del database avviato lo scorso anno ha generato parecchi malumori tra i proprietari di residenze secondarie, sfociati in una raccolta firme ancora in corso (finora le adesioni sono oltre 700) con la richiesta di cambiare la legge cantonale per meglio adattare la tassa all’uso reale delle residenze secondarie, nonché una serie di ricorsi al Tribunale amministrativo cantonale per opporsi alle singole decisioni dei prelievi di tassa.

I conti presentati oggi hanno per contro permesso di capire le prime conseguenze finanziarie del “giro di vite” messo in atto dopo che il nuovo direttore aveva constatato l’incompletezza dei registri relativi ai comprensori gestiti fino al 2014 dagli enti turistici di Bellinzona, Riviera, Leventina e Blenio. Nel 2018 è stato registrato un aumento dei ricavi pari a circa 130mila franchi per un totale di quasi 1,25 milioni prelevati grazie alla cosiddetta tassa forfait (a titolo di paragone sono stati raccolti 708mila franchi di tasse di soggiorno per pernottamenti nelle strutture ricettive). Un risultato che permette di mitigare la perdita di 50mila franchi causata dalle aggregazioni di Riviera e Bellinzona (poiché chi risiede nello stesso Comune della casa di vacanza non paga il forfait). E che nei prossimi anni è destinato ad aumentare. Quest’anno il preventivo (approvato all’unanimità) ipotizza entrate grazie a questo prelievo per quasi 1,5 milioni. “L’aggiornamento verte ad aumentare le risorse disponibili. Le maggiori entrate verranno utilizzate per finanziare manifestazioni e la manutenzione dei sentieri », ha sottolineato il direttore Clericetti.

‘Perdite’ per 100mila franchi all’anno

Il consuntivo 2018 approvato con un solo astenuto presenta una perdita d’esercizio di circa 101mila franchi (la perdita a preventivo era invece stimata in 290mila franchi) che, grazie al Fondo di funzionamento, è stata coperta portando così il totale a zero. Oltre al tema dei forfait letti, « lo scorso anno è stato caratterizzato dal tema della gestione dei castelli. Coperto il buco assieme a Cantone e Città di Bellinzona, il lavoro svolto ha permesso di trovare una via per la gestione consona dei tre manieri », ha spiegato il presidente Bianchetti. Gli ha fatto eco Clericetti precisando che grazie a una gestione contabile oculata e ad alcune scelte strategiche la loro gestione si è conclusa con un utile di 120mila franchi. Un’uscita in pareggio dopo una copertura di 100mila franchi è prevista anche nel preventivo 2019. Dopo un intervento del vice direttore Fabrizio Barudoni sul sostegno dell’Otr-Bat alle manifestazioni che si svolgono sul territorio attirando residenti e turisti e portando visibilità alla regione, la cinquantina di presenti si è recata alla vicina Via storica Gola del Piottino, riaperta a fine maggio dopo alcuni importanti lavori di ripristino.