Il Consiglio comunale ha stanziato il contributo straordinario di 318mila franchi e quello annuale lievitato a 520mila
Tutti d’accordo in Consiglio comunale sull’importanza del Teatro Sociale ma non su quanto la Città di Bellinzona debba contribuire per risollevare la situazione finanziaria critica. Ha fatto discutere prima di ricevere il via libera (con 39 favorevoli, 7 contrari e 2 astenuti) la richiesta di un contributo straordinario di 318mila franchi in aggiunta ai 520mila per il mandato di prestazione di un anno (140mila in più di quello precedente) all’Ente autonomo Teatro. Il buco di 318mila franchi accumulato negli ultimi sei anni non va giù alla sezione bellinzonese della Lega, che ha preso posizione tramite comunicato stampa. “Un’altra gestione poco brillante”, viene definita ricordando lo stanziamento da parte del Comune di 200mila franchi per coprire il disavanzo di 600mila per la gestione dei Castelli. La Lega accusa il Municipio di mancata trasparenza per non aver reso noto prima lo scoperto. Viene anche messa in dubbio la bontà della gestione operativa e di alcune scelte strategiche. “Durante la programmazione teatrale la sala presenta spesso numerosi posti liberi”, scrivono inoltre, e aggiungono: “Le serate a teatro di pochi non devono essere a carico della comunità”. Lelia Guscio intervenuta a nome del gruppo Lega-Udc ha espresso sorpresa per la perdita accumulata. «Ci si aspettava una gestione molto più oculata e attenta, con una strategia mirata per attirare il pubblico», ha fatto notare. «Un ente autonomo lo deve essere fino in fondo», ha aggiunto. Per il gruppo Lega-Udc Giulio Deraita ha pertanto proposto un emendamento, che ha ricevuto solo 7 voti a sostegno, che chiedeva di diminuire il contributo straordinario a circa 262mila franchi, corrispondenti al debito che si registrava alla fine di agosto 2018, senza cioè il ripristino del capitale proprio “che suona parzialmente quale anticipo per una perdita programmata negli anni a venire”. Mancato sostegno anche da parte dell’Mps, la cui rappresentante Monica Soldini ha criticato la proposta culturale della Città di Bellinzona, definendola «imbarazzante». «Il Festival territori è finito in coma farmacologico e per la prossima stagione teatrale c’è da aspettarsi una drastica cura dimagrante», ha aggiunto. Fiducia al messaggio espressa invece da parte di Plr e Sinistra, il cui capogruppo Renato Züger ha però auspicato un marketing più incisivo e creativo. Dal canto suo il capodicastero Cultura Roberto Malacrida ha sottolineato che il buco non è imputabile alla gestione attuale e ha insistito sulla necessità del ripristino del capitale proprio in modo da poter coprire costi imprevisti e spese vive. Via libera senza dibattito ai consuntivi degli altri enti autonomi: Amb (+1,84 milioni), Carasc (+46mila), Musei (-1’400), Sport (+3’100). Approvati inoltre il credito di 4,46 milioni per la manutenzione delle infrastrutture
sportive e 750mila per lavori urgenti alla scuola dell’infanzia Nord.