FAIDO

Altri 300mila franchi per la copertura della pista

Sorpasso di spesa, totale 7,46 milioni. Municipio insoddisfato dell'iter: l'opera era partita da 6,2 milioni, cui si era subito aggiunto quasi un milione

Ti-Press
14 giugno 2019
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L'importante opera comunale “da subito ha dimostrato di poter funzionare al meglio e infatti sta suscitando grande interesse nei fruitori invernali e ora anche estivi”. Da questo punto di vista “l'investimento può dirsi senz'altro azzeccato e corrispondente alle necessità effettive presenti sul territorio”. Inoltre “ha un potenziale di sviluppo ancora notevole”. Ma... c'è un 'ma' per la nuova pista di ghiaccio coperta di Faido il cui costo finale aggiornato raggiunge ora 7,46 milioni, come spiega il Municipio alla fine del messaggio sul consuntivo comunale 2018 che chiude con un avanzo di 247mila franchi.

Manca il perché

Il costo finale dei lavori supera infatti di 294mila franchi (+4,09%) i due crediti stanziati negli anni passati dal Consiglio comunale: dapprima quello di 6,24 milioni, cui se n'era aggiunto uno suppletorio di 930mila franchi. Gli ulteriori quasi 300mila franchi finali servono ora a tacitare le ditte che hanno effettuato i lavori di carpenteria in metallo (50mila franchi), di impermeabilizzazione dei tetti piani (49mila), nonché il metalcostruttore (20mila) e l'impresario costruttore (173mila). Nel messaggio non vengono esposti i motivi di queste rivendicazioni fatte durante la liquidazione finale. Il Municipio si limita a dire che “non erano state considerate al momento della definizione del credito suppletorio” di 930mila franchi. Rivendicazioni che la direzione lavori “ha ritenuto corretto riconoscere alle aziende e che quindi di riflesso il Municipio ha poi versato a saldo delle fatture”.

Il mea culpa

E qui arriva il mea culpa dell'Esecutivo: “Tenuto conto dei maggiori costi e dei problemi tecnici avuti soprattutto all'inizio, non può dirsi soddisfatto della situazione e ritiene che sia di fondamentale importanza far tesoro di questa esperienza in modo da migliorare e ottimizzare sempre più la gestione tecnica e finanziaria dei grandi progetti”. D'altronde – conclude il Municipio – la corretta gestione di un progetto di queste dimensioni “parte già dalla sua fase iniziale, laddove è importante impostare il messaggio municipale su di un progetto definitivo che si basi su approfondimenti mirati sulle poste più sensibili. Cosa che, col senno di poi, in questo caso non è avvenuto in modo sufficiente”.