Una lezione settimanale durante la bella stagione, gratuita e aperta a tutti. Obiettivo del Municipio è animare questo spazio verde ancora poco conosciuto
Srotolare il tappetino sull’erba per muoversi, respirare in modo consapevole e trascorrere un’ora in buona compagnia. Dal 25 maggio sarà possibile tutti i sabati mattina fino a settembre grazie a un’iniziativa promossa dalla Città di Bellinzona attraverso l’Ente Sport. Il luogo scelto per diventare una “sala di yoga all’aperto” è il Parco urbano situato tra via Mirasole e via Francesco Chiesa, ovvero tra Liceo cantonale, Bagno pubblico e Grottino ticinese. E in particolare l’area situata tra gli alberi poco lontano dalla piscina dei salti del Bagno pubblico, all’altezza della fermata del bus. Le lezioni (ore 9-10) verranno proposte da una serie di insegnanti che si alterneranno tutta l’estate e, grazie al sostegno comunale, saranno gratuite per chi si presenterà sul posto.
L’obiettivo, oltre a quello di offrire la lezione ai cittadini, è anche di proporre un’attività ulteriore ai visitatori e turisti della regione, come avviene da qualche anno in riva al Ceresio al Lido Riva Caccia grazie al sostegno del Dicastero cultura, sport ed eventi della Città. Un esempio di successo che richiama fino a un centinaio di partecipanti ogni volta. Un altro obiettivo, sottolinea il capodicastero Finanze Mauro Minotti (presidente del Consiglio direttivo dell’Ente Sport) da noi contattato, è far conoscere meglio il Parco urbano, «che stenta un po’ a decollare, fatta eccezione per BelliEstate e le attività sportive». I tre campi da calcio presenti sono infatti piuttosto affollati, in particolare grazie alle partite tra squadre giovanili. Ora l’obiettivo è integrare altre attività che possano convivere in questo grande spazio di circa 7’000 metri quadrati. «Il Municipio – aggiunge Minotti – mira a che il parco venga vissuto dai cittadini. Che la gente vada lì, passeggi, si legga un libro; che diventi anche un luogo d’incontro».
Oltre all’iniziativa yoga proposta proprio in quest’ottica, l’invito del Municipio è che vengano avanzate anche altre idee di attività compatibili con quanto si svolge finora. Sono inoltre in arrivo dei contenuti – panchine, giochi d’acqua, albero del vento, illuminazione, collegamento diretto con la golena – che permetteranno di rendere il Parco urbano ancora più accogliente e fruibile. È quanto prevede la seconda tappa di lavori il cui messaggio municipale (che chiede un credito di 1,9 milioni di franchi) è al vaglio della Commissione edilizia. Come spiega il capodicastero Opere pubbliche e ambiente Christian Paglia, su richiesta dei commissari è ora in corso la preparazione di un messaggio aggiuntivo per l’introduzione di un bar, il cosiddetto Café du parc, un’idea presente nel progetto iniziale ma accantonata dal Municipio della vecchia Bellinzona per motivi di costi. Come detto, l’idea verrà rispolverata in un apposito messaggio: per il momento il costo stimato per il Café supera il milione di franchi.