L’idea è di acquistare lo stabile per inserirvi appartamenti per anziani, spazi per il doposcuola, un asilo nido e una sala multiuso
È un grande stabile nel cuore di Lumino che essendo stato casa comunale fino agli inizi del 1960 rappresenta una parte della storia del paese. Attualmente l’edificio è di proprietà di un privato, il quale si è però detto disposto a discutere una possibile cessione al Comune, che vorrebbe riappropriarsene per inserirvi contenuti di uso pubblico. «È un progetto che merita di essere approfondito – evidenzia Nicolò Parente, municipale capodicastero educazione e cultura di Lumino – poiché consentirebbe la rivalorizzazione di una casa che è patrimonio del nostro Comune. Inoltre, grazie alla gentile disponibilità manifestata dal proprietario, c’è la possibilità che torni a essere fruibile per la popolazione con dei contenuti pubblici».
L’idea di un approfondimento portata da Parente è stata condivisa dal Municipio che ha dato mandato a un architetto per l’elaborazione di uno studio di fattibilità che fornirà maggiori dettagli anche in merito al costo necessario alla ristrutturazione dell’edificio. Lo studio sarà pronto nei prossimi mesi e indicherà quali soluzioni potrebbero essere attuabili in futuro. L’esecutivo ha fornito all’architetto le indicazioni su possibili contenuti; tra questi una sala multiuso (che oggi a Lumino non c’è), degli appartamenti a misura d’anziano (pure questi mancano) senza barriere architettoniche, spazi da destinare ad attività extra scolastiche come doposcuola, una biblioteca comunale, un asilo nido e magari anche spazi da destinare a commerci.
Dato che era stata casa comunale, la struttura è situata in una zona strategica, in via Giovannaccio nella parte superiore della piazza nel nucleo del paese. Si tratta di una piazza che prossimamente sarà oggetto di lavori di riqualifica. «Proprio alla luce dei lavori previsti, acquisisce ancora più valenza l’idea di offrire agli abitanti un edificio ristrutturato e rilanciato a loro dedicato», fa presente Parente. Il progetto vuole infatti favorire la vitalità in centro paese, inducendo la popolazione a riappropriarsi del nucleo; la volontà è di riportare la piazza ad uso degli abitanti. La nuova struttura potrebbe favorire anche l’aggregazione nella piazza che già si trova nel cuore del paese, e potrebbe fungere anche da punto di incontro fra generazioni. Oltre alla piazza davanti allo stabile, dietro all’edificio c’è un sedime che fa parte della proprietà che potrebbe essere adibito a giardino o impiegato come spazio esterno.
Il progetto per la riqualifica urbana e la messa in sicurezza della strada cantonale nel nucleo di Lumino prevede in una prima fase il rifacimento della strada e la pedonalizzazione di una parte della piazza. Il credito di 975mila franchi è già stato approvato dal Consiglio comunale e i lavori dovrebbero iniziare entro la fine di quest’anno o al più tardi all’inizio del prossimo anno. Si tratta di una piazza un po’ atipica poiché è in pendenza ed è tagliata in due dalla strada cantonale. In un secondo momento prenderà avvio la fase dei lavori successiva, che prevede invece alcuni interventi di miglioria nella parte superiore della piazza che si trova dall’altro lato della strada cantonale.