Bellinzona: quest'anno sussidio 'una tantum' per chi iscriverà i figli a Lingue e Sport. Ipotesi per il 2019: contributi solo alle famiglie meno abbienti
Aiuti che in passato, prima dell’aggregazione, né Bellinzona né Giubiasco elargivano; lo facevano invece, con cifre diverse fra loro e a chiunque ne facesse richiesta, gli ex Comuni di Gnosca, Gorduno, Moleno, Sant’Antonio e Sementina; aiuti che Camorino, Claro e Monte Carasso distribuivano invece in base al reddito delle famiglie. E per il futuro? Nella risposta all’interpellanza il Municipio ha scritto che “sta ora valutando nel complesso se e come sostenere le famiglie i cui figli partecipano ad attività estive, Lingue e Sport e altre”. Se e come. Quindi non è dato per certo un aiuto? «Non mi piacciono troppo gli aiuti a innaffiatoio come quello deciso quest’anno per Lingue e Sport», premette Soldini: «Si tratta di una soluzione provvisoria. Ritengo infatti che la Città debba certamente sostenere per queste attività le famiglie meno abbienti, quelle soprattutto già al beneficio di sussidi particolari perché il loro reddito medio-basso e basso non consentirebbe di vivere con dignità. Un parametro di valutazione potrebbe derivare dalla Legge sugli assegni integrativi di prima infanzia. Perciò nei prossimi mesi, compiuti i necessari approfondimenti e tirate le somme, intendo sottoporre ai colleghi di esecutivo una soluzione che vada in questa direzione. Confido che possa essere accolta, così da implementarla nel gennaio 2019».
Per tutti e a prezzi contenuti
L’interpellanza chiedeva lumi e dettagli anche su altre attività organizzate per le quali le famiglie possono ricevere dei sussidi. Risposta: “Le famiglie con un reddito modesto della vecchia Bellinzona potevano far capo agli aiuti del Comune per iscrivere i figli a colonie estive. Il contributo minimo ammontava a 300 franchi, ma al massimo al 50% del costo della colonia. Erano poi concessi contributi agli allievi iscritti alla scuola di musica del conservatorio: 100 franchi sulla retta annua per lezioni di gruppo e 200 per lezioni singole”. Anche per queste attività “si sta ora valutando se e come modulare gli aiuti nella nuova città”. Le interpellanti ritengono inoltre importante permettere a tutte le famiglie di poter accedere a questi servizi a prezzi contenuti. Possibile farlo? “Idealmente sì”, risponde il Municipio: “In concreto occorre ponderare attentamente i costi che questa scelta comporterebbe, tenuto conto del fatto che, se adottata, per parità di trattamento potrebbe venire estesa anche ad altre attività promosse, di natura ambientale, culturale ecc.”. Peraltro l’Ufficio del sostegno sociale “prende a carico, a determinate condizioni, i costi per le colonie di famiglie a beneficio della pubblica assistenza”.