I genitori dell'allievo si rivolgono al Ministero pubblico, insoddisfatti di come le autorità scolastiche hanno sin qui gestito il caso
Insoddisfatti per come le istituzioni scolastiche hanno sin qui gestito il caso, i genitori dell’allievo di Claro cui la maestra ha rivolto il dito medio obbligando i compagni a fare altrettanto, l’hanno denunciata al Ministero pubblico per ingiuria, coazione di minori e omissione dei doveri pedagogici. A questo punto il Decs potrebbe sospendere l’insegnante sino a conclusione dell’inchiesta. L’episodio, ricordiamo, risale al 28 novembre scorso, quando l’allievo si è visto infliggere la punizione collettiva dopo avere a sua volta rivolto insulti e dito medio ai compagni durante la ricreazione. A detta dei genitori l’umiliazione subita è stata cocente. E diversi compagni si sono poi spontaneamente scusati con lui. Probabilmente è proprio quanto la docente voleva che accadesse: che lui e l’intera classe capissero quanto sbagliati e offensivi sono taluni comportamenti. Il metodo appare tuttavia discutibile. Se configuri anche reato, lo stabilirà la giustizia penale.
“Mia moglie ed io – spiegano i genitori alla Procura – avremmo volentieri preferito evitare di giungere a una querela di parte. Ma considerato che le vie finora intraprese (sia con colloqui bilaterali con l’insegnante, sia col direttore Mirco Berzi, sia con richieste di chiarimenti effettuate anche con il
coinvolgimento dell’Ispettore dell’8° Circondario scolastico Michele Tamagni e anche in modo congiunto con ben otto famiglie su dodici) non hanno avuto l’esito sperato, ci vediamo costretti a compiere questo passo”.