Blenio

Piano di rientro per i dipendenti della Fabbrica di cioccolato

26 luglio 2017
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Un dipendente è stato pagato e un’altra ha ricevuto un primo acconto e nel giro di qualche mese dovrebbe ricevere i tre/quattro salari arretrati in quattro singole tranche. È quanto prevede il piano di rientro elaborato negli scorsi giorni dai responsabili della fondazione Fabbrica del cioccolato e dal sindacato Ocst, rappresentato per questo dossier da Claudio Isabella. Giungono dunque notizie positive dall’ex Cima Norma di Dangio qualche settimana dopo la rivelazione di difficoltà economiche da parte dei promotori del progetto culturale che prevede esposizioni temporanee, appuntamenti e performance artistiche nell’ex fabbrica di cioccolato bleniese. Ammonta a circa 80mila franchi lo scoperto che in totale dev’essere ancora saldato. Da nostre informazioni risulta che i precetti esecutivi siano stati recapitati ieri alla fondazione da parte dell’Ufficio esecuzione e fallimenti della Valle di Blenio. Oltre ai dipendenti – due dei quali hanno nel frattempo interrotto il rapporto di lavoro – lo scoperto riguarda anche alcuni artigiani, fornitori e artisti. Con essi, spiega a ‘laRegione’ il vicepresidente della fondazione Giovanni Casella Piazza, sono in corso trattative per saldare quanto dovuto. Il membro del Cda assicura inoltre che la Fabbrica del cioccolato continua le sue attività e sta già lavorando per le prossime proposte «L’interesse a partecipare da parte di artisti internazionali non manca», aggiunge Casella Piazza. Per poter garantire un’operatività a lungo termine, l’appello della fondazione – ribadisce – rimane però quello di poter ricevere contributi di sostanza da parte del Cantone, e non solo sussidi pubblici mirati come avviene attualmente. Ricordiamo che la notizia del mancato pagamento di alcuni artisti era stata diffusa anche sulla piattaforma internazionale anti-abusi art-leaks.org dagli artisti stessi: in cinque avevano firmato una lettera congiunta per far valere i pagamenti concordati.