Guerino Celio, l'allevatore leventinese che ha fotografato un lupo nell'Alta Leventina, contattato dalla 'Regione' fa alcune precisazioni sull'attacco subito da parte del predatore al suo gregge di pecore, un centinaio di capi che pascolano in zona Cassin di Ambrì, vicino al Tremorgio a circa 1700 metri sul livello del mare. Il lupo, immortalato dal figlio, aveva in bocca la carcassa di una capra invero uccisa qualche giorno prima. "Stava mangiando lo stesso animale che aveva verosimilmente sbranato in precedenza", verosimilmente martedì o lunedì della settimana scorsa.
L'allevatore precisa che le capre pascolano, generalmente, in un solo grande gregge, in una zona boschiva, non molto distante da un altro branco di capi da allevamento sempre di Celio: una cinquantina di mucche nutrici. Guerino dichiara di non essere a conoscenza di altri attacchi, ai suoi capi, come pure ai danni di selvatici. Questa in ragione della zona dove pascolano gli animali, come detto boscosa, e del fatto che le mucche restano gran parte della giornata al pascolo, a differenza delle capre. Il gregge di capre – puntualizza Celio – era custodito da un cane di protezione.