Acquarossa

Analizzate altre opzioni, il Municipio di Acquarossa ci riprova con il 'vecchio' progetto di casa comunale

Il progetto Melchiorre
23 marzo 2017
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“Il Municipio ritiene che il progetto presentato meriti finalmente di giungere alla realizzazione”. Così scrive l’esecutivo di Acquarossa nel messaggio con la richiesta di credito di 3,5 milioni per la realizzazione della nuova casa comunale. Sei mesi dopo che il Consiglio comunale – considerando la minaccia di referendum e criticando i costi elevati – aveva rinviato il messaggio, il prossimo 25 aprile il legislativo sarà chiamato a valutare la nuova richiesta di credito aggiornata dal Municipio (aumentata di 50mila franchi) e corredata da un rapporto stilato dalla Commissione della pianificazione. Sono state analizzate altre possibili ubicazioni e soluzioni per la casa comunale, in alternativa al progetto Melchiorre previsto alle ex scuole di Comprovasco.

Quattro le ipotesi individuate: sempre sul sedime di Comprovasco ma una costruzione totalmente ex novo, un nuovo edificio agli ex Lazzeretti o sul piazzale delle Autolinee Bleniesi, oppure la ristrutturazione e l’ampliamento dell’attuale casa a Dongio. Ma in definitiva, viene spiegato, “non è stato possibile portare in Cc una proposta o una dichiarazione d’intenti credibile per un vero progetto alternativo concretamente realizzabile da contrapporre al progetto attuale”; il motivo sono costi e tempi diversi, ma anche la difficoltà a trovare un parere di maggioranza su una delle proposte citate.

Il Consiglio comunale aveva anche chiesto lumi sull’aumento dei costi tra la condizione posta dal bando di concorso nel 2009 (2,4 milioni) e il progetto definitivo (3,5). Nel messaggio si spiega che le cause sono diverse: da una parte nel bando di concorso non erano stati considerati la sistemazione esterna e l’arredamento. In seguito, i progetti presentati sono stati paragonati da un tecnico comunale senza considerare l’Iva e sono stati conteggiati i costi per la sistemazione di solo una delle due piazze esterne. A questo punto il progetto di massima del 2012 è risultato sfalsato da un errore di somma sul preventivo per la sistemazione esterna pari a 120mila franchi: il totale di quasi 3 milioni è salito dunque a quasi 3,1. Con l’aggiornamento di alcune voci, aggiunte e correzioni in ambito energetico e l’inclusione dell’arredamento (prima non considerato) il costo globale è dunque salito a 3,5 milioni. Di questi, ricordiamo, 2,2 saranno coperti dal contributo aggregativo. Sono inoltre previsti circa 90mila franchi di sussidi.