Rabadan: edizione baciata dal pubblico ma aumento modesto delle entrate finanziarie. Si valuta se denunciare Cheda

Grande soddisfazione per il numero di partecipanti alla città del Carnevale sull'arco di sei giorni, per il costante apprezzamento dei mezzi pubblici per recarsi alla festa ma anche per la diminuzione dei vandalismi e delle persone che hanno necessitato di un intervento sanitario. È un bilancio dalle tinte positive quello presentato stamattina ai media dal presidente della società Rabadan Bixio Caprara (alla sua ultima edizione in questa veste), offuscato solo dal cordoglio per la morte di un 20enne comasco investito da un treno durante la prima serata di bagordi.

A tal proposito Caprara ha espresso profondo malumore per il video girato dal giornalista Matteo Cheda a proposito della "pista segreta" di accesso libero al Rabadan. "Sono particolarmente disgustato da chi ha cavalcato la notizia per interessi propri", ha commentato il presidente della società, annunciando che è in fase di valutazione la possibilità di sporgere denuncia contro l'agire di Cheda (già denunciato dalle Ffs per aver infranto la Legge federale sulle ferrovie). "Non vogliamo passare per quelli che prendono alla leggera certi aspetti legati alla sicurezza, perché non è così", ha continuato Caprara, precisando che purtroppo il rischio zero non esiste e il dispositivo di sicurezza accordato tra società e autorità competenti non può evitare qualsiasi comportamento irresponsabile dei singoli partecipanti.

In totale sono state stimate circa 145mila presenze, aumentate cioè del 30% rispetto all'edizione precedente. Sfilata delle scuole e delle guggen, Città dei bambini, Rabathlon e gli altri tradizionali eventi sono stati un successo, ma il vero boom di presenze lo ha registrato il corteo domenicale: come già emerso, erano oltre 20mila i presenti. Ciò che ha influito positivamente anche sulle finanze: i soli introiti per il corteo (compreso nella tessera settimanale, oppure entrata 10 franchi) hanno infatti registrato un aumento del 56% rispetto alla media degli anni precedenti, per un totale di 79'400 franchi. Una cifra che risulta esorbitante se comparata con le precedenti due edizioni particolarmente colpite dal maltempo (8'840 nel 2015 e 10'810 nel 2016). Grazie a questo record di presenze domenicali, anche il fatturato totale dell'edizione – pari a quasi 1,2 milioni di franchi – ne ha tratto beneficio: rispetto al 2016 l'aumento è stato del 3%. "Relativamente modesto", ha commentato Caprara, spiegando che ciò è dovuto al fatto che sempre più sudditi del Carnevale prediligono l'acquisto dell'entrata serale singola, piuttosto che il pass settimanale. E in molti si recano nel perimetro della festa prima dell'orario in cui è obbligatorio pagare il biglietto (per esempio giovedì sera si stimavano già 10mila persone prima della chiusura degli accessi). Calcolando entrate e uscite, l'utile è di circa 10mila franchi e conferma l'uscita dalle cifre rosse raggiunta lo scorso anno.

In aumento rispetto agli ultimi due anni, ma comunque nella media, il numero di diffidati dal Rabadan, che quest'anno sono stati 49. Continua invece il trend al ribasso del numero di pazienti soccorsi nella tendina sanitaria: quest'anno sono stati 73 (nel 2014 erano 120, e negli anni successivi 129 e 85), tra cui 21 minorenni.

Oltre alla società Rabadan, anche Ffs e Autopostale hanno diffuso oggi un comunicato in cui esprimono soddisfazione per l'utilizzo dei mezzi pubblici durante la manifestazione, rimasto in linea con le scorse edizioni. In totale circa 60mila passeggeri (calcolando l'andata e il ritorno) hanno fatto ricorso al treno e altri 10mila al bus. Nez Rouge si è invece occupato di riaccompagnare a casa 345 avventori del Carnevale (in aumento del 15,8%).

Mentre la corte si appresta a festeggiare l'ultimo fine settimana di impegni carnascialeschi, sono già pronte le date per l'anno prossimo. Nell'edizione che si terrà dall'8 al 13 febbraio 2018, a prendere le redini della società sarà l'ex sindaco di Cadenazzo Flavio Petraglio.