Mondiali di hockey

Troppa Russia per la Svizzera

Gli elvetici disputano una partita onesta, ma Ovechkin e soci sono intrattabili e vincono 3-0. Powerplay nuovamente deficitario

Keystone
19 maggio 2019
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Primi dieci minuti in apnea, poi la Svizzera migliora, ma nel complesso i russi non concedono nulla. Per Diaz e soci è la seconda sconfitta al Mondiale di Bratislava. Martedì alle 12.15 ultima partita del turno di qualificazione contro la Cechia. Per evitare di dover traslocare a Kosice (quarti di finale in programma giovedì) bisognerà sconfiggere i cechi con almeno 3 reti di scarto e sperare in un passo falso della Svezia.

Fischer rivoluziona l’assetto offensivo. Simon Moser gioca in prima linea con Hischier e Fiala, mentre Praplan finisce nel quarto blocco in compagnia di Scherwey e Bertschy. Andrighetto è con Kurashev e Ambühl, la terza linea comprende Haas, Martschini e Hofmann, Rod è il tredicesimo attaccante. In porta torna Genoni. L’invasione Svizzera (ieri notte  il centro di Bratislava pareva quello di Berna) a Bratislava continua, il pubblico elvetico è in netta maggioranza rispetto a quello russo.

La sfida inizia subito in salita. Dopo appena 22’’ Fora viene penalizzato. Genoni è bravo a fermare i tentativi di Dadonov e Ovechkin. La Russia preme e dopo 4’ trova il vantaggio con Anisimov, favorito da un lavoro preparatorio spettacolare di Orlov. Poco dopo grandissima occasione per Ovechkin, ma la difesa elvetica in qualche modo si salva. I russi imperveranso, Genoni deve bloccare un tiro di Kuznetsov, Dopo 6’ il bilancio dei tiri è di 7-0. Il primo timido tentativo elvetico è di Marschini, ma il portiere Georgiev non ha problemi. In una delle rare puntate offensive Josi al 10’ impegna il portiere avversario. È però la Russia a continuare a dominare, Ovechkin fallisce di poco il raddoppio. La Svizzera fa molta fatica ad impostare e commette troppi passaggi sbagliati. Al 14’ Martschini torna dalle parti di Georgiev, ma il suo tiro è troppo centrale. Poco dopo sempre il numero 93 porta una nuova minaccia. La Svizzera è ora più propositiva e si guadagna pure la prima superiorità numerica, ma come già ieri il vantaggio numerico sul ghiaccio viene gestito in maniera pessima. A 1’37’’ dalla prima sirena nuovo powerplay rossocrociato, ma la musica purtroppo non cambia, la Svizzera non è mai veramente pericolosa.

Il tempo centrale si apre con il terzo powerplay a disposizione in favore della truppa di Fischer, una volta  in più la Svizzera delude e non crea praticamente nulla. Al 24’ arriva la migliore chance, ma Scherwey a tu per tu con il portiere non riesce a insaccare, mentre sull’altro fronte anche i russi falliscono un’ottima opportunità. Al 26’ penalità per Hischier, il powerplay russo è decisamente di un altro pianeta rispetto a quello svizzero e Kucherov raddoppia. Gli elvetici cercano di reagire, una conclusione di Scherwey da posizione invitante non va a buon fine. Poco dopo metà gara Zaitsev impegna Genoni. Al 33’ fase di pressione rossocrociata non concretizzata da Loeffel. Un cambio scorretto russo consegna alla Svizzera nuovamente il vantaggio numerico sul ghiaccio, stavolta perlomeno si crea qualche pericolo, ma Georgiev risponde presente. Le ultime chance della frazione sono invece russe, con Genoni abile a respingere i tentativi di Dadonov e Ovechkin.

Gli ultimi 20’ si aprono con una prima incursione russa del solito Dadonov che mette i brividi a Genoni. Poco dopo il portiere deve respingere un tentativo di Orlov. Da notare che nella seconda parte di contesa Fischer non impiega praticamente più Kurashev e Ambühl agisce al centro. I russi spingono, Kucherov sfiora il terzo punto. Al 48’ prima chance svizzera, Ambühl da posizione invitante non riesce a finalizzare. Al 49’ Weber si fa penalizzare, la Russia dimostra ulteriormente la sua classe nelle situazioni speciali, Gusev colpisce sì un palo, ma stavolta la Svizzera resiste alla forza d’urto avversaria. Al 54’ fase di pressione elvetica, Fora ci prova due volte, ma Georgiev dice di no. Al 56’ arriva il punto della definitiva sicurezza, Kucherov finalizza una ripartenza da manuale e segna il 3-0. C’è ancora il tempo per un powerplay in favore della Svizzera, Fischer toglie Genoni, ma neanche in 6 contro 4 Fiala e compagni riescono a creare veri minacce. La scena si ripete a 1’54’’ dal termine, nuovo powerplay a 6 contro 4, ma la rete della bandiera non si concretizza (palo di Haas) e così i Russi vincono 3-0.

 

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