Mondiali di hockey

Svizzera, che peccato

Niente colpaccio per Niederreiter e compagni. La Russia vince 4-3. C'è parecchio rammarico, la Svizzera avrebbe meritato di più

Keystone
12 maggio 2018
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Nulla da fare per la Nazionale elvetica contro la Russia. I nostri reggono bene, ma alcuni errori difensivi e delle ingenuità spianano la via al forte avversario. Gran bella reazione nel finale.

La Svizzera schiera in sostanza la stessa formazione dell'ultima partita contro la Cechia. L'unica novità sono gli scambi di blocco tra i due centri Haas e Schäppi. Il primo gioca con Scherwey e Rod, il secondo con Hofmann e Baltisberger. Berra è confermato alla difesa della gabbia.

L'inizio delle ostilità è di marca russa, dopo 2’ Gusev colpisce un palo. La scena si ripete poco più tardi. Fora commette un errore e Dadonov centra il ferro alla destra di Berra. La prima chance elvetica è invece per Scherwey al 4’. La Svizzera soffre però parecchio. Perlomeno il primo boxplay è superato con bravura da Diaz e soci. Berra deve intervenire spesso a fermare i tentativi russi. Al 14’ primo powerplay in favore della Svizzera. Hofmann manca una favorevola chance. Dopo una fase di relativa tranquillità è Datsyuk al 18’ a sfiorare la rete d’apertura. Il suo tiro finisce a lato. Le squadre vanno alla prima pausa a reti inviolate. Nel complesso, dopo una prima parte difficile, la Svizzera regge bene il confronto. 

Il secondo periodo si apre con la rete della Russia. Al 23’ è Kaprizov a bucare Berra al termine di un’azione insistita. Sullo slancio Gusev e compagni premono, ma in qualche modo la difesa svizzera resiste. Fora, con Berra fuori causa, salva capra e cavoli inventadosi portiere. Al 26’ Vermin si guadagna un powerplay e la Svizzera pareggia grazie a una precisa conclusione al volo di Untersander. La gioia è di breve durata. Al 28’ i russi tornano avanti. La difesa rossocrociata è troppo approssimativa e Dadonov può esultare. Untersander è il principale colpevole. Al 31’ Berra si deve superare per fermare Gusev. Scampato il pericolo gli svizzeri possono tornare a giocare con l’uomo in più sul ghiaccio. La migliore opportunità è sul bastone di Meier, ma l’ala di San Jose dalla corta distanza non riesce a fare centro. Al 35’ grande combinazione tra Vermin e Meier, lo spettacolare tiro al volo con il disco in aria di quest’ultimo termina a lato. La Svizzera ci prova ancora, un’azione personale di Corvi viene neutralizzata dal portiere Koshechkin. Al 40’ due penalità evitabili, la seconda della quale per cambio scorretto, costringe la Svizzera a 1'33'' di doppia inferiorità numerica e così a 2'' dalla seconda sirena arriva il 3-1 firmato Nesterov. 

L’ultimo terzo debutta con la Russia più attiva sul fronte offensivo rispetto alla Svizzera. Il team di Patrick Fischer non riesce a creare vere occasioni da rete. La partita, a cui assistono oltre 12'000 spettatori, sembra trascinarsi stancamente e senza emozioni. Finalmente, un po’ dal nulla e alla prima chance ecco il ruggito elvetico. Andrighetto al 52’ realizza la seconda rete. L’ala di Colorado è lesta a ribadire il disco in rete davanti allo slot. I rossocrociati tornano a crederci, Scherwey in backhand sfiora il pareggio. L’indiavolato Scherwey ci riprova al 54’, ma il portiere russo è attento. La Svizzera, nel tentativo di rimonta, è ormai costretta ad aprirsi e così la Russia colpisce. Al 57’ arriva il punto del 4-2 di Grigorenko. Poco dopo un russo viene penalizzato, Fischer toglie il portiere e la Svizzera giostra a 6 uomini di movimento contro 4. Il coraggio viene premiato, Andrighetto al 58’12’’ confeziona il terzo gol e sigilla la doppietta personale. Fischer riprova a togliere Berra per l’assalto finale, in mischia Meier sfiora il clamoroso pareggio. A 15’’ dalla fine è Corvi a impensierire il portiere avverario. È l’ultima opportunità. La Russia vince. La Svizzera avrebbe meritato miglior sorte.

I rossocrociati, che dopo questa sconfitta restano al quarto posto del girone A con 9 punti in 5 partite, torneranno in pista domani sera sempre alle 20.15 contro la Svezia. Da notare che Fiala e Josi arriveranno domani mattina a Copenhagen. L'impiego dei due elementi dei Nashville Predators già contro gli scandinavi non è però certo.

A Herning la Finlandia ha sconfittoa sorpresa nettamente il Canada.