Josi e compagni vincono pure la terza partita. La porta verso i quarti di finale è ormai spalancatissima
I rossocrociati dominano la contesa, ma sbagliano troppe occasioni e così l'Austria resta in partita sino al 53'. Decidono le reti di Fiala, Josi, Kurashev e Andrighetto. I quarti di finale sono quasi in tasca. Domani alle 16.15 quarto impegno contro la Norvegia con l'obiettivo di continuare il percorso netto.
La Svizzera si presenta con Berra in porta, Mayer è la riserva. Andrighetto gioca con Haas e Scherwey, mentre il difensore Genazzi esce dal line-up. Rod è il 13esimo attaccante. Nell’Austria esordio a un Mondiale per il giovane centro del Davos Benjamin Baumgartner.
Prima fase di partita senza particolari emozioni con le due compagini che si studiano. Dopo 5’ primo powerplay elvetico che non dà però frutti. Praticamente nei primi 9’ non si assiste a nessuna vera occasione da rete. È Simon Moser il primo a dare dei grattacapi al portiere Kickert. La Svizzera aumenta il ritmo e Hischier si guadagna una nuova superiorità numerica, ma Andrighetto e compagni non pungono. La migliora chance non viene sfruttata da Praplan al 12’. Simon Moser, tra i più attivi, impegna nuovamente Kickert al 13’. I rossocrociati premono di più e hanno un maggior controllo del disco, Hofmann in backhand fallisce il vantaggio. A frenare lo slancio arriva al 16’ la prima penalità svizzera. Josi va sulla panchina dei cattivi per ben 4’. Berra à abile a neutralizzare un tiro di Ganahl. Nel complesso nemmeno il powerplay austriaco è pericoloso. Ritrovato il quinto uomo i ragazzi di Fischer colpiscono. A 33’’ dalla prima sirena Fiala apre le marcature con un bel tiro al volo. Nella circostanza l’assist è di Hischier. Per Fiala è il quarto gettone a questo Mondiale. La Svizzera va così al riposo in meritato vantaggio.
Il secondo periodo si apre con una grandissima opportunità mancata da Hofmann solo davanti a Kickert. Al 25’ nuova chance, stavolta per Martschini, ma il tiro dell’ala è troppo centrale. È sempre la Svizzera a insistere, i rossocrociato sono superiori e lo dimostrano. Le azione pericolose si moltiplicano, la migliore viene sprecata da Ambühl al 27’. A metà gara nuovo powerplay per gli elvetici che però non porta a nulla se non a un’opportunita non concretizzata da Praplan. Ormai si gioca a una porta sola, l’unico rimprovero da fare alla Nazionale è la mancanza di cinismo. Non sfugge alla regola per l’ennesima volta Simon Moser che da sottomisura non riesce a infilare Kickert. Dopo 35’ altra situazione di 5 contro 4 per i nostri buttata al vento. Decisamente non è serata con il vantaggio numerico sul ghiaccio. L’Austria, inoperosa davanti, si crea al 37’ una discreta chance con una ripartenza, ma Berra, altrimenti disoccupato, è attento. Il bilancio dei tiri al termine del tempo centrale parla chiaro: 31-10 in favore dei rossocrociati.
La musica non cambia in entrata di terza frazione. Gli svizzeri spingono, l’Austria si difende e tenta qualche ripartenza. Una di queste frutta una suoerioritâ numerica al 44’. Le cose si complicano, dopo Praplan viene penalizzato anche Weber (2 + 10’). Zwerger e compagni possono agire per 24’’ in 5 contro 3, ma la Svizzera respinge gli attacchi avversari senza problemi. La situazione si ribalta al 47’, questa volta sono i confederati ad avere 12’’ di doppia superiorità numerica, ma purtroppo Hofmann e cricca non concretizzano l’occasione e il punteggio resta in bilico sino al 53’02’’ quando finalmente arriva il raddoppio ottenuto da Josi (tiro deviato da un austriaco). È il punto della sicurezza. Pochi istanti dopo lunga interruzione di oltre 15’ a causa della sostituzione di un plexiglas che non regge a una carica dell’intramontabile Ambühl. A 3’ dalla fine penalità contro l’Austria che permette agli svizzeri di gestire tranquillamente le operazioni e di andare sul 3-0 grazie a Kurashev, alla sua prima rete a un Mondiale. Finale con austriaci nervosi e penalità di partita contro Herburger per una brutta carica ai danni di Fora fortunatamente senza conseguenze. A 13'' dalla fine gloria anche per Andrighetto che in doppia superiorità numerica firma il definitivo 4-0.