Luganese

Rovio, Municipio di traverso contro l'arrivo dei migranti

Intimata la diffida al proprietario del Park Hotel che sta eseguendo lavori di ristrutturazione. L'Esecutivo informerà la popolazione stasera

L’ex struttura alberghiera di Rovio
(Ti-Press)
18 marzo 2025
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Una diffida è stata intimata al proprietario dell’ex Park Hotel di Rovio, che sta eseguendo lavori di ristrutturazione per adeguare l’immobile all'arrivo di 40 richiedenti l’asilo. Trova conferma, a microfoni spenti, la notizia anticipata da tio.ch, secondo cui il Municipio di Val Mara si sta mettendo di traverso sulla questione del collocamento dei migranti nel quartiere e sta usando gli strumenti in suo possesso, ossia il Piano regolatore. L'attività per la quale si sono messe d'accordo le autorità cantonali e il proprietario dell’ex albergo, infatti, non corrispondono alla destinazione d'uso dello stabile. La mossa sarà spiegata dal Municipio stasera alla popolazione nell’ambito dell’incontro informativo in programma all’Ala materna alle 20.30.

Dopo essere stato avvisato all'ultimo momento dell'arrivo della quarantina di richiedenti l’asilo, l’Esecutivo ha dunque reagito ritenendo non regolari iglo interventi edili in corso, visto che non sarebbe stata presentata alcuna domanda di costruzione. Inoltre, come detto, la struttura è unicamente destinata ad attività alberghiere e quindi non possono essere ospitati i migranti. La questione, peraltro, è stata sollevata dal consigliere comunale Salvatore Bruno, tramite un’interrogazione nella quale ha proprio chiesto se la nuova attività promossa dai proprietari del Park Hotel fosse ancora compatibile con la licenza edilizia accordata a suo tempo, se i proprietari fossero in possesso di una nuova licenza e se non fosse necessario, per questa nuova attività, un cambio di destinazione d’uso dell’immobile.

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