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‘Winterland va bene, ma occhio all'integrazione con la Piazza’

La Sinistra Unita: ‘Interrogativi rilevanti sull’equilibrio tra l’uso di spazi pubblici e la salvaguardia del patrimonio storico-culturale’

(Ti-Press)
7 dicembre 2024
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“Il valore aggregativo e sociale di eventi come Winterland non è in discussione. Offrire occasioni di svago e attività gratuite è apprezzabile. Tuttavia, è fondamentale che tali iniziative siano integrate armoniosamente con l’ambiente che le ospita”. È il parere della Sinistra Unita, che sulla tematica ha inoltrato un’interpellanza con Francesco Albi (primo firmatario), Lorenza Bardelli-Brughelli, Rosanna Camponovo, Gianfranco Cavalli, Gionata Genazzi e Spase Zlatanov. Winterland 2024, per la sinistra, “solleva interrogativi rilevanti sull’equilibrio tra l’uso di spazi pubblici per eventi aggregativi e la salvaguardia del patrimonio storico-culturale di Locarno”. Perché “Piazza Grande non è solo un luogo fisico, ma anche un monumento di rilevanza storica e culturale, il cui valore richiede particolare attenzione e rispetto” (e la “superficialità nella gestione degli spazi storici sembra riflettersi anche nel caso del Castello Visconteo”). Si pone insomma “il rischio di una progressiva perdita di identità di Piazza Grande e di altri luoghi pregiati e caratteristici di Locarno, poiché schiacciati dall’impatto delle installazioni”. Su queste basi, al Municipio viene chiesto come intenda garantire “che le grandi manifestazioni rispettino il valore storico e monumentale degli spazi che occupano, evitando che vengano compromessi”; quali sono i criteri per autorizzare l’occupazione di spazi pubblici e storici per manifestazioni che comportano installazioni di grandi dimensioni; se c’è l’intenzione di richiedere agli eventi di grandi dimensioni di presentare una valutazione di impatto socioeconomico, ambientale e fonico; quanto paga Winterland per l’occupazione di Piazza Grande e spazi limitrofi; quanto costa l’evento alla Città; e se qualcuno si è lamentato e perché.