Con un'interpellanza il consigliere comunale del Centro ripropone la dislocazione dei grandi eventi fuori da Piazza Grande
Non bella e attrattiva, come sancito da un portale turistico germanico e da uno studio Ubs, ma “rumorosa, sporca, costellata di cantieri e totalmente cementificata”. È questa la Locarno di Mauro Belgeri, consigliere comunale del Centro. Che con un'interpellanza si scaglia contro Winterland (l'evento invernale che attira in Piazza Grande centinaia di migliaia di persone) definendo l’“occupazione” del centro come “maldestra ed eccessiva”, con “rumori ed emissioni foniche” che si sarebbero rivelate “eccessive per tutta la durata dell’evento, con nessun rispetto per le solennità principali del periodo (Immacolata Concezione, Vigilia di Natale, Epifania)”.
Considera Belgeri che “buona parte della popolazione ben pensante è arcistufa di cotali levate di ingegno” e pone al Municipio una serie di domande. La prima è come mai non sia stato rispettato un atto parlamentare dello stesso Belgeri “che propone invece la liberazione di Piazza Grande da quasi tutti gli eventi”; e poi “perché ci si intestardisca ad occupare tutta Piazza Grande invece di dislocare l'evento nella Rotonda e/o in Largo Zorzi”. In particolare per la Rotonda, “perché non si è ipotizzata la pista di ghiaccio più grande della Svizzera, condecorandola con alberelli di Natale decorati dai bambini, liberando così la Piazza e favorendo nel contempo gli esercenti?”. E ancora: “Perché non si rispettano almeno 3 serate (Immacolata Concezione, Vigilia di Natale ed Epifania), limitandosi a diffondere, in modo soffuso musica classica e brani di sapore natalizio tradizionale? Perché il volume della musica non può essere registrato su toni più contenuti? Perché infine le giustificate lamentele e proposte di numerosissimi cittadini che vorrebbero una città più tranquilla non vengono mai prese in considerazione?”.
Belgeri ricorda inoltre una sua mozione, ancora al vaglio della Commissione della legislazione, presentata nel novembre del ’23 “relativa alla modifica del Roc, con inserimento di un articolo che regoli l’utilizzo di Piazza Grande e della Rotonda di Piazza Castello (con dislocazione di quasi tutti gli eventi, trasformando Locarno da città del rumore in città del silenzio) con entrata in vigore retroattiva al 1º gennaio 2024”.