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A Cadenazzo quasi duemila multe ai furbetti del volante

In due anni traffico parassitario calato in via Sottomontagna grazie al controllo con videocamere. Ora osservate speciali via delle Scuole e Industrie

La strada cantonale presa quotidianamente d’assalto da migliaia di pendolari
(Ti-Press)
26 settembre 2024
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Per combattere il traffico parassitario e verificare il rispetto del divieto di circolazione per i non domiciliati, da due anni e mezzo Cadenazzo si è armato di videocamere. Sistema che sta dando i frutti sperati. Sono infatti diminuiti i furbetti che si avventurano lungo la zona residenziale in via Sottomontagna per sfuggire alle code nelle ore di punta. Da quando è stato introdotto il nuovo sistema di controllo, la Polizia comunale di Bellinzona (PolCom), con cui il Comune ai piedi del Ceneri è convenzionato, ha già inflitto circa 1’800 contravvenzioni. «Subito dopo l’attivazione delle videocamere venivano rilevate circa 130 infrazioni nell’arco di due settimane, mentre ora ne registriamo una trentina», spiega alla ‘Regione’ il comandante della Polcom Fabrizio Martinella. In particolare l’occhio elettronico rileva targhe e tempo di percorrenza, ciò che permette di stabilire se si è in presenza del tipico trasgressore che cerca di sottrarsi alle colonne sulla cantonale; o in caso di transito con tempi più lunghi (dovuti a soste nei bar, presso privati e ditte o per riprendere i figli a scuola) si è in presenza del ‘servizio a domicilio permesso’.

‘Problema non risolto del tutto, ma soddisfatti’

Da febbraio 2022 a luglio 2024 l’incasso delle contravvenzioni (cento franchi l’una) ammonta a circa 180mila franchi. Incasso che, come previsto dalla convenzione tra Bellinzona e i quattro Comuni non aggregati di Cadenazzo, Sant’Antonino, Arbedo-Castione e Lumino, viene percepito interamente dalla polizia che gestisce acquisto, posa e manutenzione dei sistemi e di eventuali radar. «Il nuovo sistema sembra funzionare: abbiamo constatato un calo progressivo dovuto all’effetto dissuasivo e preventivo che ha avuto la posa delle videocamere sul rispetto della segnaletica», rileva il comandante. «Da quando è stato adottato, le contravvenzioni sono diminuite. Deduciamo quindi che anche il traffico parassitario sia diminuito, anche se non del tutto eliminato». Si verifica ancora soprattutto nelle ore di punta, quando iniziano a formarsi colonne nelle vie San Gottardo e Monte Ceneri. «Ma in generale siamo soddisfatti. E ora stiamo valutando un ulteriore acquisto di videocamere da utilizzare anche al di fuori del Comune di Cadenazzo».

Anche se, va fatto presente, per poter implementare questo sistema Cadenazzo ha dovuto dotarsi di un’apposita ordinanza, di cui sono sprovvisti la Città e gli altri tre Comuni convenzionati. Dove ha senso prevedere questo tipo di sistema di controllo? «Di principio, in presenza di una strada con divieto di circolazione ma con servizio a domicilio consentito. Questo sistema semplifica il nostro lavoro – osserva il comandante – perché non dobbiamo organizzare un posto di blocco con due pattuglie, una all’entrata della strada e una all’uscita per controllare chi transita». Ma dal momento che questi strumenti hanno un costo è anche importante valutare la reale necessità, poiché non tutte le strade sono prese d’assalto dal traffico parassitario con l’intensità che per anni si riscontrava in via Sottomontagna.

Ora altre strade sotto pressione

Se da un lato il traffico parassitario è stato limitato in via Sottomontagna, in altri luoghi sembra essersi intensificato. Il vicesindaco Renzo Marielli, capodicastero Sicurezza pubblica, gestione del territorio ed educazione osserva infatti un peggioramento della situazione in via Industrie, strada che scorre parallela alla cantonale. Anche qui nelle ore di punta i conducenti cercano di sfuggire alle lunghe code. «Non sarà facile trovare una soluzione per questa via, dove pare impossibile introdurre divieti perché ci sono molte industrie. Ne discuteremo con la Polcom in occasione del prossimo incontro che avremo in ottobre», rileva il municipale. Altra via presa d’assalto nelle ore più critiche è la strada residenziale di via delle Scuole, in prossimità di asilo ed elementari. Una zona 30 dove tra l’altro, spiega Marielli, alla sera ci sono veicoli che sfrecciano anche a 60 km/h. Pure questa via dunque sarà oggetto di discussione con la polizia alla ricerca di soluzioni a favore della sicurezza di pedoni e di tutti gli utenti della strada.