La società organizzatrice evidenzia diversi motivi che complicano l'organizzazione dei bagordi
Grossi interrogativi accompagnano in queste settimane il Carnevale biaschese. Lo rende noto la società organizzatrice dei bagordi, che in un comunicato diramato oggi parla di un “secolo di storia a rischio”, evidenziando che dopo lunghe riflessioni “si è arrivati alla conclusione che offrire un’edizione analoga a quella passata sarà estremamente difficile”. E ancora: “Una riflessione si impone soprattutto in vista del 125° anniversario della nostra società, previsto nel 2027, dove si dovrà dare il giusto risalto al traguardo raggiunto da una delle società più longeve del nostro comune. Come possiamo organizzare un evento così importante quando non siamo neppure noi sicuri di continuare nei prossimi due anni?”.
Una situazione di incertezza che stando agli organizzatori è legata a diversi motivi: “Mancanza di strutture esistenti adatte per le attività storiche, le difficoltà logistiche, la gestione dello spazio pubblico, i costi e le responsabilità sempre maggiori legati alla sicurezza. Gli interrogativi e le difficoltà che stiamo riscontrando – si legge ancora nella nota – non sono dettati da scarsa motivazione o mancanza di idee, tutt’altro, la sensazione degli addetti ai lavori è che sempre più ci troviamo confrontati con poche risorse e sempre maggiori responsabilità per organizzare una manifestazione, prevista sull’arco di quattro giorni, che valorizzi la nostra storia e la tradizione biaschese”. Secondo gli organizzatori “si impone la revisione dei compiti e delle responsabilità della nostra società per continuare a organizzare un evento di qualità. È tempo di prendere delle decisioni importanti. Da soli sarà difficile continuare e per questo nelle prossime settimane avremo modo di incontrare tutti gli attori coinvolti allo scopo di ragionare come darci, tutti assieme, delle prospettive e un nuovo futuro”.