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‘Un ristorante al posto del Lido San Domenico’

Lanciata una petizione per ‘salvare’ la struttura balneare di Lugano. In poco meno di 24 ore ha già superato duemila sottoscrizioni

Uno spazio che accoglie anche tanti turisti
(Ti-Press)
17 luglio 2024
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Da un lido a gestione famigliare a uno spazio «chic e senza anima». Il Lido San Domenico di Lugano, rischia di cambiare la sua offerta. A lanciare l’allarme è un gruppo di avventori che ha avviato una raccolta firme sulla piattaforma online change.org e che in poco meno di 24 ore ha già superato duemila sottoscrizioni. Nel prossimo futuro la struttura pare destinata a cambiare tipologia e diventare un ristorante.

Già un rinnovo di contratto

In questo luogo lungo il sentiero di Gandria e affacciato sul Ceresio con vista Caprino, da otto anni ci sono Nick e Sarah Hofmann a gestire lo spazio di proprietà della Città di Lugano. Al momento della prima firma del contratto, come ci spiega Sarah Hofmann, «avevamo stipulato un contratto di tre anni. Poi, dato che abbiamo reso questo luogo popolare e con entrate duplicate, ci hanno rinnovato il contratto per altri cinque anni». E proprio quest’anno è prevista la scadenza: «Già a gennaio abbiamo chiesto la possibilità di avvalerci di quanto scritto sul contratto e chiedere il rinnovo, ma finora non abbiamo ancora ricevuto una risposta. Ci hanno solo informato che ci sarà un concorso perché vogliono ampliare il ristorante; un’opera che andrebbe a toccare l’area attuale del Lido andando a stravolgere proprio quello che i nostri clienti cercano». Per questo motivo è stata lanciata «spontaneamente» la petizione online.

‘Un punto di riferimento irrinunciabile’

Nel testo che accompagna la petizione, i richiedenti tengono a fare sapere che “sotto la gestione di impronta familiare, il Lido è diventato per noi un punto di riferimento assoluto e irrinunciabile dell’estate luganese”, e che “a Lugano esistono fin troppi esercizi pubblici anonimi e senz’anima, dove il personale è del tutto estraneo alla nostra realtà”. I proponenti temono che la Città “invece di metter mano a situazioni che non funzionano, finisca per porre fine a un’esperienza di grande successo e apprezzata da un pubblico vasto e vario, come il Lido, sotto la gestione attuale. Temiamo anche che qualche attore della gastronomia luganese abbia messo gli occhi su questo luogo meraviglioso e voglia stravolgerne le caratteristiche”.

Sarah Hofmann a questo riguardo sottolinea che «capiremmo benissimo se non volessero rinnovare il contratto se ci fossero dei motivi di mala gestione, ma da anni, in proporzione, siamo il lido che fa più entrate e diamo lavoro a una ventina di ragazzi, tra studenti e locali, che portano anche loro anima a questo luogo». Riguardo al possibile cambio di gestione Hofmann ha le idee chiare: «Al momento della firma la Città voleva un ambiente familiare. E negli anni siamo riusciti a crearlo. Ora, però, questo posto pare promesso a un qualche esercente di Lugano. Nostro malgrado, rischierà di diventare un luogo ‘chic’ e c’è anche la possibilità che venga stravolto con tanto di taglio dell’albero».

‘Vogliamo un’apertura regolare’

Il destino del Lido San Domenico pare ormai scritto. Nonostante questo, stando al vicesindaco Roberto Badaracco, tra le opzioni c’è anche il rinnovo del contratto per alcuni anni: «Le opzioni sono due: rinnovare il loro contratto per un periodo limitato e cambiare in un secondo momento la tipologia di questo esercizio e indire successivamente un concorso, oppure, se l’Esecutivo al completo non volesse andare avanti con loro, fare subito il concorso. L’idea è quella di trasformarlo in un vero e proprio ristorante che abbia un’apertura regolare anche al di fuori degli orari e dei mesi di apertura del Lido». Dal canto suo, il vicesindaco si sbilancia e opta per la prima possibilità: «Nella scena alternativa hanno creato un’atmosfera che piace. In passato ci sono state delle lamentele riguardo al disturbo della quiete pubblica, ma negli ultimi anni non ci sono state quasi più segnalazioni». Badaracco, inoltre, precisa che «da quando gli Hofmann hanno preso la gerenza, c’è stato un importante aumento anche grazie alle proposte come i piccoli concerti o le esibizioni serali». La decisione finale, conclude il municipale, «verrà presa al massimo dopo l’estate».