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Famiglia prende a bastonate dei ristoratori per il conto

Papà, mamma e figlia hanno impugnato tre nodosi bastoni aggredendo i proprietari di un locale di Porlezza, finiti in ospedale per lesioni e tumefazioni

Il carcere dove sono rinchiusi
(Ti-Press)
11 luglio 2024
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Un padre (49 anni), una madre (44) e la loro figlia (18) sono rinchiusi al Bassone, il carcere di Como, a seguito di un’incredibile spedizioni punitiva. È accaduto a Porlezza, nel tardo pomeriggio di lunedì scorso. Attorno alle 18, la famigliola di Laino, in Val d'Intelvi, impugnando tre nodosi bastoni, si sono presentati ai titolari di un ristorante del comune affacciato sul Ceresio, non per pagare il conto di precedenti consumazioni, ma per bastonarli per aver reclamato il dovuto. Al momento del pagamento della cena la famigliola di Laino si era allontana con la scusa di andare a prelevare i soldi (avrebbero potuto pagare utilizzando il bancomat).

I titolari del locale di Porlezza avevano denunciato l'accaduto ai carabinieri, anche perché in passato erano già stati truffati dal terzetto. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri di Porlezza, è questa la motivazione dell’aggressione nel locale davanti a diversi clienti, alcuni dei quali sono fuggiti impauriti, tranne uno che è intervenuto a difesa delle vittime, rimanendo a sua volta ferito. I ristoratori finiti all’ospedale a Menaggio sono giudicati guaribili in venti di giorni per lesioni e tumefazioni. Padre, madre e figlia sono stati arrestati in flagranza di reato per lesioni aggravate in concorso. Sono inoltre stati denunciati per il porto in luogo pubblico dei bastoni, le minacce rivolte ai gestori del ristorante di bruciargli il locale e di ammazzarli, e la sola ragazza per il porto di un coltello che aveva in tasca. Per ora restano rinchiusi al Bassone.

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