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Maltempo, il bosco del Penz ha risposto presente

Le forti piogge non hanno causato grossi disagi al polmone verde di Chiasso. Il capodicastero Tonini: ‘Municipio sempre molto attivo e vigile’

Veduta su Chiasso e il suo polmone verde
(archivio Ti-Press)
22 luglio 2024
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Il maltempo che ha colpito Chiasso, e l’intero Distretto, nel fine settimana del 6-7 luglio e venerdì 12 luglio, non ha portato grossi disagi al bosco del Penz. «Il nostro polmone verde è un bosco di protezione contro i pericoli naturali – sottolinea Stefano Tonini, capodicastero Territorio di Chiasso – ed è oggetto di un grande lavoro di pulizia, manutenzione e taglio». Al momento, contrariamente a quanto successo in Valle di Muggio, non si registrano sentieri chiusi a causa di danni causati dalle violenti piogge. Una buona notizia, dopo gli interventi che hanno dovuto essere effettuati dopo la siccità delle scorse estati. «Gli interventi di taglio eseguiti dalla squadra forestale del Comune di Chiasso – spiega ancora Tonini – rappresentano il lavoro base per la protezione della ferrovia, della strada e anche della città». L’estate 2022 e l’importante periodo di siccità hanno lasciato il segno. «Castagno, carpino e quercia hanno subito in modo importante il lungo periodo con poca acqua a disposizione, andando a morire». Da qui la necessità di intervenire. «Se si lasciano alberi morti in un bosco di protezione, in caso di alluvioni o quantitativi importanti di acqua, il terreno superficiale si dilava e cade a valle, causando problemi e potenziali conseguenze tristemente note e, nel caso di Chiasso, anche possibili danni alla linea ferroviaria sottostante». Gli interventi hanno quindi riguardato «il taglio al piede di tutto il legname secco. Il castagno cresce tramite dei polloni radicali, ovvero nuovi alberi che crescono dalle radici di quello secco, generando nuove radici e creando uno strato radicale superficiale al terreno che lo compatta e mantiene unito in caso di pioggia». Un lavoro, quello effettuato, che oggi è ben visibile. «Nella costa la striscia tagliata si vede tanto. Ma già a partire dall’anno prossimo – assicura il municipale – si vedranno crescere i nuovi alberi e questo darà maggiore sicurezza all’utenza».

Alcuni interventi di taglio mirato effettuati fanno parte della quinta fase del progetto selvicolturale che interesserà una superficie di circa 28 ettari lungo il versante nord e ovest della collina. Nei mesi scorsi il Consiglio comunale ha votato il credito di 960mila franchi. Alcuni lavori sono stati anticipati proprio a causa dei citati problemi generati dalla siccità dell’estate 2022. Nel complesso, gli interventi della quinta fase dureranno sei anni e, come spiegato nel messaggio municipale, permetteranno di garantire continuità all’importante programma di gestione forestale di un territorio boscato, molto frequentato e apprezzato nella regione.

Si cerca una soluzione per via dei Pedroni

Oltre a un’esondazione del Faloppia – in zona Ponte Faloppia con conseguenti allagamenti in territorio italiano e a Novazzano – una settimana fa a Chiasso è stato registrato un allagamento del campo stradale in via dei Pedroni-Via Comacini. Un’arteria già interessata dallo stesso problema nel 2021, in occasione di un nubifragio altrettanto violento. «La causa – spiega, contattato da laRegione, il capotecnico Rudy Cereghetti – è da ricercare nei lavori di sistemazione dell’asse stradale cantonale rotonda viale Volta-via Comacini terminati qualche anno fa». Nell’ambito di questi lavori «come da normativa, sono state separate le acque meteoriche stradali dalle acque scure (fognarie), convogliando le prime nel canale Faloppia. Con tutta verosimiglianza, in occasione di eventi eccezionali, si creano situazioni di riflusso di acque dal canale Faloppia in piena verso la condotta acque meteoriche, causando l’allagamento di cui si parla». L’Ufficio tecnico di Chiasso si è già messo in contatto con le autorità cantonali, proprietarie della strada, «per trovare una soluzione al problema segnalato».

‘Municipio sempre vigile’

Quello legato alle problematiche e ai disagi causati dal maltempo è un tema che il Municipio di Chiasso non sottovaluta. «Siamo molto attivi e vigili su questo fronte – commenta ancora Stefano Tonini –. Ogni anno vengono infatti effettuati diversi lavori e introdotte varie misure per prevenire questo genere di problematiche. È chiaro che la natura non può sempre essere controllata, come abbiamo purtroppo visto in altre parti del Ticino e della Svizzera». A Chiasso, conclude Tonini, «ci sono diversi fiumi, visibili o interrati, e il Dicastero continuerà a lavorare su questa tematica e sulla prevenzione». Il maltempo dello scorso fine settimana era annunciato e «i nostri operai hanno dimostrato di essere formati per poter entrare in servizio anche in condizioni difficili».

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