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I conti di Ascona sorridono: non solo imposte, ma anche autosilo

Il consuntivo 2023 chiude con un avanzo di oltre mezzo milione, mentre il preventivo ipotizzava un disavanzo di circa 900mila

Un ottimo incasso con i posteggi
(archivio Ti-Press)
6 giugno 2024
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Un utile d'esercizio di oltre mezzo milione di franchi a fronte di un disavanzo preventivato di circa 900mila. Sorridono le casse del Comune di Ascona che chiudono il 2023 in positivo. Il consuntivo è il primo allestito con il modello contabile armonizzato di seconda generazione “Mca2” e per questo il Consiglio comunale, convocato in seduta il prossimo 18 giugno, dovrà approvare per prima cosa il bilancio d'apertura. Si passerà quindi all'esame delle cifre della gestione corrente. Nel suo messaggio il Municipio pone l'accento sui fattori che hanno portato alla differenza tra quanto ipotizzato e quanto realizzato: “Segnaliamo in particolare le maggiori entrate delle imposte alla fonte per circa 608mila franchi, quelle legate al recupero delle imposte e imposte suppletorie, per poco più di 314mila franchi, e i maggiori incassi dell'autosilo e dei posteggi per circa 352mila franchi. Ha pure contribuito al miglioramento la leggera flessione, meno 95mila franchi, tra totale dei costi di preventivo (39,4 milioni) e consuntivo (39,3 milioni)”. L'autofinanziamento – cioè la capacità di far fronte agli investimenti con mezzi propri – è risultato di poco inferiore a 4,7 milioni: raffrontato agli investimenti netti di 3,7 milioni, risulta pari al 126 per cento. Il debito pubblico netto al 31 dicembre scorso ammontava a 11,9 milioni, contro i 16,7 milioni di dodici mesi prima: “La diminuzione di 4,8 milioni è dovuta principalmente alla rivalutazione dei terreni allibrati nei Beni patrimoniali”, specifica l'Esecutivo. Invariati a 25 milioni, per contro, gli impegni a lungo termine nei confronti degli istituti di credito per prestiti.

“Anche nel 2023 l'attività per gli investimenti è stata molto intensa, benché siano state effettuate meno della metà (44 per cento) delle opere previste. Gli investimenti lordi sono ammontati a poco meno di 4,5 milioni di franchi a fronte dei 10,2 milioni del preventivo” prosegue il Municipio. A far la parte del leone è stata la sistemazione delle strade, con 1,2 milioni di uscite. Diversi i tronchi stradali interessati. Tra questi: via Muraccio (152mila franchi), via Patrizia (131mila), via delle Querce (194mila), via Ferrera (132mila), via Circonvallazione (146mila) e svincolo San Materno (117mila).

“Da evidenziare sono pure i lavori eseguiti presso la pista di ghiaccio della Siberia, che complessivamente hanno superato i 780mila franchi di spesa, come pure i contributi elargiti per oltre 545mila franchi, di cui segnaliamo, i 218mila franchi versati per il Piano viario del Locarnese (PaLoc), i 120mila alla Fondazione Monte Verità per il restauro dell'albergo e i 130mila franchi alla Parrocchia per il restauro della chiesa”. Il Municipio segnala infine che la posa della pavimentazione fonoassorbente in via Muraccio presenta un sorpasso di 106mila franchi rispetto al credito votato, che ammontava a 469mila.

Per gli impianti fotovoltaici la spesa si è impennata

Nel corso della sua seduta, il Consiglio comunale sarà pure chiamato a ratificare una richiesta di crediti suppletivi per la realizzazione di impianti fotovoltaici su alcuni tetti di edifici pubblici. Gli stessi, per il Comune, ammontano a 112mila franchi; altri 30mila sono a carico dell'Azienda elettrica comunale (Aec); e 126mila dell'Azienda acqua potabile (Aap).

Le cifre di partenza, stanziate dal legislativo a inizio marzo 2020, erano di circa 230mila franchi per Comune, 91mila per l'Aec e 252mila per l'Aap. L'aumento di prezzo è considerevole e il Municipio lo spiega nei dettagli. Da una parte, nei giorni successivi allo stanziamento del credito, è scattato il confinamento per il Covid-19: “Restrizioni che hanno contribuito a causare dei ritardi nell'esecuzione dei lavori. Oltre ai rallentamenti conseguenti alla pandemia, si sono resi necessari approfondimenti di carattere tecnico che hanno ulteriormente contribuito a un allungamento delle tempistiche”. I diversi edifici pubblici prevedono misure differenti (nucleo storico, protezione delle acque e via dicendo); poi, contro il bando di concorso pubblicato il 3 marzo 2023 (per quattro dei sei impianti) è stato presentato un ricorso che, oltre a ritardare l'iter, ha determinato la ripubblicazione del concorso, avvenuta il 7 aprile 2023. Terminata la procedura di ricorso il Municipio, il 5 settembre 2023, ha deciso di annullare l'aggiudicazione poiché nessun offerente adempiva ai requisiti richiesti (solo due i partecipanti). Il 19 dicembre 2023 è stato avviato un nuovo concorso pubblico (procedura a invito) conclusosi il 9 febbraio 2024, con la partecipazione di 5 ditte. La procedura è tuttora sospesa in quanto il Municipio non dispone attualmente dei crediti per poter procedere con l'aggiudicazione, da qui la richiesta del credito suppletorio.

“Le offerte presentate con il concorso a invito hanno mostrato degli importi decisamente superiori rispetto alla stima dei costi eseguita nel 2019. Le due offerte più basse si discostano dal preventivo iniziale del 24 per cento, mentre la media delle offerte si discosta del 44,5 per cento – aggiunge il Municipio –. Il consulente esterno, incaricato di analizzare i costi, ha indicato che il superamento del preventivo da parte di tutte le ditte offerenti è giustificato”. Diversi i motivi: il costo del materiale, a causa anche degli effetti della pandemia di Covid, ha subìto un aumento progressivo medio annuo del 5 per cento (per un totale del 17 per cento in quattro anni). Ci sono poi le nuove prescrizioni nel campo degli impianti fotovoltaici che impongono la posa di sistemi di controllo e sicurezza supplementari (totale: 60mila franchi in più). Infine, oltre alle problematiche legate alla differente tipologia degli edifici destinati a ospitare i pannelli, c'è lo sviluppo tecnologico dei moduli, che permette di raggiungere delle potenze nettamente superiori, ma che fa aumentare la spesa d'acquisto iniziale.

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