Lugano, mentre il Consiglio comunale approva la mozione, il progetto del Dsu è cresciuto in giudicato e prevede più piante contro le isole di calore
I cittadini di Lugano, in particolare quelli che vivono a Cassarate, potranno godere di un parco della Lanchetta più moderno e ombreggiato. Dopo il via libera del Municipio di Lugano, il progetto di riqualifica dell’area a lago è stato pubblicato ed è cresciuto in giudicato. Il progetto prevede più piante contro le isole di calore, accresciute possibilità di sosta e di svago, l’eliminazione della pavimentazione per far posto a superfici maggiormente permeabili all’acqua. “Saranno richiamati gli aspetti storici – si legge nella descrizione tecnica del Dicastero spazi urbani – che vedono la Lanchetta come una spiaggia a cui approdavano i natanti provenienti dalla cava di Caprino. I nuovi elementi sono concepiti per richiamare situazioni e infrastrutture affini all’ambito in cui si inserisce l’intervento”.
La riqualifica, preventivata a 1,2 milioni di franchi, è stata voluta per favorire i giovani utenti dell’area giochi, che verrà completamente rivista e adeguata a rispondere alle esigenze delle diverse fasce di età. È previsto il trasferimento delle attività ora ospitate nei due manufatti a ridosso del muro perimetrale con il cantiere della Navigazione, nei rinnovati e rivisti locali interrati che ospitavano i wc. Questa misura permette di valorizzare il limite occidentale dell’intervento e di aprire alla futura possibilità di rendere tale limite permeabile, dando continuità allo spazio pubblico. Il magazzino in muratura sarà demolito, mentre il prefabbricato sarà trasferito a Riva San Vitale, secondo quanto definito con i responsabili per la pulizia del lago. Nel frattempo, il limite sarà valorizzato, integrandolo nelle possibilità ludiche per i bambini.
La vegetazione sarà in gran parte mantenuta e incrementata, specialmente nell’ottica delle grandi calure estive e di massimizzare i benefici dell’ecosistema. Saranno di fatto piantati numerosi nuovi alberi e arbusti dal carattere mediterraneo, richiamando il tipico paesaggio lacustre. Previste una moltitudine di possibilità di seduta, così da accontentare ogni esigenza e tipologia di fruizione. Si potrà sostare all’ombra o al sole e attorno a tavoli. Questi elementi sono pensati nelle tinte tipiche dell’arredo del golfo di Lugano e contribuiranno a far percepire la Lanchetta quale spazio di continuità rispetto alla passeggiata del lungolago e del parco Ciani. Le misure rispondono concrete alle richieste della popolazione, che chiede sempre più spazi adeguati alla ricreazione e al ristoro in prossimità della riva.
Lunedì, poco prima di mezzanotte, il Consiglio comunale di Lugano, a maggioranza, (25 favorevoli, 20 contrari) ha approvato la mozione del 16 giugno 2022 (primi firmatari Marisa Mengotti e Niccolò Castelli), che chiedeva proprio di realizzare il nuovo parco, nel luogo pregiato, ma caratterizzato da un parcheggio, asfalto, traffico, rumore e da una barriera che impedisce l’accesso al lago. Prima della votazione è intervenuto il sindaco di Lugano Michele Foletti, al posto della titolare del dossier, la municipale Karin Valenzano Rossi, ricordando che la valorizzazione del parco è in opera. Rispetto ai timori legati alla soppressione di posti barca, il sindaco ha rassicurato: «Lo studio sul riordino dei posti barca, dal Lac fino alla Lanchetta, è stato eseguito e la relativa documentazione è stata allegata al mandato di studio in parallelo per il Masterplan. Verranno realizzati nei pontili autorizzati dal Cantone. Dovremo ingrandire i porti e non sarà indolore, finanziariamente».
Rispetto invece ai 16 parcheggi, «non vorremmo toglierli: a Cassarate ci sono tante attività economiche. Senza non ci sarebbe un gran valore aggiunto per il parco», ha detto il sindaco. Quanto agli accessi a lago, Foletti ha avvertito «di non farsi illusioni. Stiamo litigando con il Cantone per mantenere gli accessi a lago detti Pop-Up (alcuni dei quali aperti nel luglio del 2020): se sono troppo vicini a porti, attracchi e alle rotte dei battelli, la zona non è balneabile e il Cantone vuole obbligarci a posare barriere fisiche per impedire alle persone di entrare in acqua. Quindi, alla Lanchetta i piedi in acqua non si potranno mettere, e questo non dipende dal Municipio che è obbligato a rispettare le varie norme. Votate pure questa mozione, ma sarà difficilmente concretizzabile finché non cambieranno le regole».