Svizzera

Tutti (o quasi) a bordo delle auto che viaggiano ‘senza mani’

Lasciare il volante o parcheggiare senza conducente? Le regole proposte dal governo raccolgono molti favori in consultazione

(Keystone)
4 febbraio 2024
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Lasciare il volante o posteggiare l’automobile senza conduttore. Le regole per i veicoli automatizzati riscuotono il favore di associazioni e parti consultate. Sebbene qualcuno gradirebbe precisazioni in materia di sicurezza; e l’Udc si oppone a sovvenzioni. Il Consiglio federale propone di regolamentare in due ordinanze l’ammissione e l’utilizzo dei veicoli equipaggiati di un sistema automatizzato. In base alla legge sulla circolazione stradale, la guida con un sistema di questo genere non è attualmente consentita. Le nuove disposizioni, che tengono in conto dell’evoluzione tecnologica, permetterebbero di mollare il volante mentre si viaggia o ancora di fare un posteggio senza essere a bordo dell’auto. I veicoli autorizzati potrebbero inoltre sorvegliare l’ambiente circostante; funzione che si aggiungerebbe a quelle già ampiamente diffuse come il regolatore di velocità o l’assistenza alla frenata di emergenza. Nelle intenzioni del governo c’è anche il sovvenzionamento delle soluzioni di automatizzazione innovanti nel campo dei trasporti.

No a nuove sovvenzioni

Il progetto è nel complesso ben accolto, stando ai pareri emessi nell’ambito della consultazione che si è chiusa venerdì. La guida automatizzata deve aumentare l’efficacia dell’insieme dei trasporti, scrive l’Udc; ciò che aumenterebbe la capacità della rete stradale. Il partito esige però ulteriori precisazioni in materia di protezione dei dati e respinge la proposta del Consiglio federale di aiuti finanziari da parte dello Stato in quanto, a suo parere, lo sviluppo di novità tecnologiche in questo campo deve rimanere una questione di mercato.

Chiarire le norme

Il Partito socialista vuole dal canto suo prescrizioni più chiare riguardo a distanza e velocità dei veicoli automatizzati che, a suo dire, non dovrebbero in alcun caso portare alla riduzione del sentimento soggettivo degli utenti della strada non motorizzati. Sulle autostrade, questi mezzi dovrebbero poter reagire a situazioni inabituali come possono essere dei lavori, veicoli in contromano o fermi in avaria. Inoltre il Ps vuole vietare certe attività che impedirebbero ai conducenti di riprendere il controllo mentre stanno viaggiando in modalità automazione; e ritiene che i parcheggi per questo genere di veicoli non dovrebbero necessitare di una maggiore superficie. I Verdi respingono il progetto così com’è. Il timore è che la guida automatizzata aumenti ulteriormente il traffico motorizzato sulle strade e sono dell’opinione che, prima di qualsiasi progetto legislativo, occorrerebbe anzitutto avviare una discussione di fondo su pro e contro dell’automatizzazione. Tecnologia che per i Verdi dovrebbe contribuire invece a una mobilità più sicura e maggiormente rispettosa dell’ambiente.

Ruolo complementare in città

Le città si sono espresse indicando nella cosiddetta mobilità lenta (pedoni, ciclisti, mezzi pubblici) l’obiettivo cui mirano. In tal senso l’Unione delle città svizzere reputa che i veicoli automatizzati possano rivestire un ruolo complementare; tuttavia l’associazione s’interroga su sicurezza, pianificazione dei parcheggi e riduzione del traffico. I sindacati si dicono inquieti in merito alle ripercussioni che un traffico automatizzato avrebbe sul personale dei trasporti su strada. L’Unione sindacale svizzera indica che occorrerà dunque tenere in considerazione i lavoratori del settore della logistica e s’interroga sull’effetto di campioni automatizzati in termini di attrattiva del trasporto su ferrovia.

Garantire la sicurezza

L’Associatione traffico e ambiente auspica che la guida automatizzata comporti un calo del traffico su strada (riempiendo le auto con più passeggeri e sfruttando meglio i tir) e chiede maggiori sforzi per i trasporti pubblici e la riduzione dell’infrastruttura stradale. Sulla stessa lunghezza d’onda Pro Velo Suisse e l’Ufficio prevenzione infortuni (Upi), con la richiesta di misure volte a garantire la sicurezza.