Complice il favonio, a Biasca toccati i 22°, a Locarno i 22,2° (record in riva al Verbano). Ma ‘solo’ 13 a Lugano
Antivigilia di Natale segnata da temperature decisamente atipiche per la stagione in Ticino. Complice il favonio settentrionale, infatti, le temperature di oggi, sabato 23 dicembre, a sud delle Alpi sono state quasi primaverili, con la colonnina di mercurio che ha toccato i 22° a Biasca e i 22,2° a Locarno, segnando un nuovo primato per la località in riva al Verbano, come rileva il servizio Srf Meteo.
Più a sud, anche Stabio, il termometro ha superato i 20°: 20,6°. Le temperature sono peraltro risultate più contenute nelle zone prive di vento. A Lugano, ad esempio, si sono registrati ‘solo’ 13°, comunque miti per il periodo dell'anno.
Il favonio settentrionale soffiava forte anche a sud delle Alpi: a Robiei, in Val Bavona, le folate hanno avuto massime di 117 km/h, e di 112 km/h a Poschiavo (Gr).
Il vento è stato potente anche altrove in Svizzera. Come il giorno prima, le raffiche più forti sono state registrate a Gornergrat (Vs) e Jungfraujoch (Be), con 142 km/h, e a Crap Masegn (GR), con 137 km/h. Sull'Altopiano, i venti più forti sono stati registrati nella parte orientale del Paese, a circa 90 km/h.
Venerdì, 22 dicembre, le raffiche generate dal sistema di bassa pressione Pia hanno superato i 180 km/h al Gornergrat e allo Jungfraujoch e i 168 km/h a Crap Masegn.
Il vento dovrebbe indebolirsi ancora nel corso della giornata di odierna. Tuttavia, è probabile che continui a soffiare nei prossimi giorni, soprattutto in montagna. Da mercoledì è prevista una nuova ondata di maltempo, con favonio.