Al Municipio di Lugano chieste spiegazioni sulla decisione del Consiglio di amministrazione dell'ente autonomo, che sarebbe in contrasto col regolamento
Niente riconoscimento integrale del carovita ai dipendenti di Lugano Istituti sociali (Lis), nei salari del 2024. Lo denunciano pubblicamente, tramite un'interrogazione al Municipio di Lugano, i consiglieri comunali Raoul Ghisletta, Giovanni Albertini, Danilo Baratti, Sara Beretta Piccoli, Edoardo Cappelletti, Mattea David, Laura Ferrario, Demis Fumasoli, Marisa Mengotti, Tamara Merlo, Dario Petrini, Tessa Prati, Aurelio Sargenti e Carlo Zoppi. Un’interrogazione attraverso la quale chiedono all’esecutivo come intende agire per ricondurre il Consiglio d’amministrazione del Lis nel solco della legalità in merito al riconoscimento del carovita nei salari 2024 del personale.
Un riconoscimento dovuto, come è peraltro prescritto dall’articolo 43 cpv. 3 del Regolamento organico delle collaboratrici e dei collaboratori dell'Ente autonomo Lis, che fa riferimento all’adeguamento al carovita degli stipendi del personale della Città (sottostanti al Regolamento organico delle collaboratrici e dei collaboratori): “La scala stipendi indicata in questo articolo verrà adeguata ogni anno all’indice nazionale dei prezzi al consumo in misura analoga a quella delle collaboratrici e dei collaboratori del Comune di Lugano”. Eppure, nella seduta del 29 novembre, il Consiglio d’amministrazione ha deciso altrimenti, accordando al personale un contributo “una tantum”, per l’anno 2024, pari all’1% sul salario mensile lordo. Per i salari lordi che superano i 70’000 franchi, il contributo annuo lordo sarà pari a 700 franchi e sarà suddiviso in 12 mensilità.
Nell’interrogazione, viene ricordato che, nella serata dell’11 ottobre 2023 il Lis ha celebrato in pompa magna e con orgoglio la creazione e l’adozione ufficiale della sua nuova ‘Carta dei Valori’. Tra questi Valori figurano il rispetto, la fiducia e l’ascolto, che dovrebbero guidare anche il Consiglio d’amministrazione del Lis nei confronti del personale. Da qui, le domande al Municipio, al quale viene chiesto se “ritiene che il Consiglio d’amministrazione del Lis, in questa vertenza sul carovita 2024, abbia applicato la Carta dei Valori di Lis, segnatamente il rispetto, la fiducia e l’ascolto del personale e dei suoi rappresentanti, se e quando intende intervenire affinché gli stipendi del 2024 siano adeguati all’indice nazionale dei prezzi al consumo, come è stato fatto per le collaboratrici e i collaboratori di Lugano, ossia con un aumento dell’1,46%. L’interrogazione vuole sapere inoltre se non sia il caso di segnalare la questione alla Sezione enti locali per il mancato rispetto del regolamento e se ritiene necessario che ognuno degli 800 dipendenti del Lis faccia ricorso al Consiglio di Stato contro la busta paga di gennaio 2024 senza la compensazione del carovita dell’1‚46% e voglia cercare di far valere i propri diritti.