L'uomo, originario della provincia di Bergamo, è rimasto schiacciato da un dumper che si è rovesciato mentre era alla guida
Un grave infortunio si è verificato mercoledì poco prima delle 8 a Rodi Fiesso in Strada della Stazione. Vittima un 43enne operaio italiano della provincia di Bergamo. L'uomo – lavoratore interinale assegnato all’impresa di costruzione attiva sul cantiere – stava effettuando dei lavori nell'ambito della posa di condutture alla guida di un dumper che, per cause da stabilire, si è rovesciato: l'operaio, caduto a terra, è rimasto schiacciato sotto il mezzo.
Sul posto sono intervenuti agenti della Polizia cantonale, i pompieri di Biasca e dell'Alta Leventina nonché i soccorritori di Tre Valli Soccorso e della Rega, che non hanno potuto far altro che constatare la morte del 43enne a causa delle gravi ferite riportate. Per prestare sostegno psicologico è stato richiesto l'intervento del Care Team.
La famiglia della vittima, già duramente colpita della recente morte del padre, è stata raggiunta dalla tragica notizia dai titolari dell'impresa. Stando a diversi media italiani, l’uomo risiedeva a Lizzola di Valbondione, piccola località montana a 60 chilometri da Bergamo dove il 43enne rientrava nel weekend dopo la settimana lavorativa in Ticino.
Alle indagini il compito di capire esattamente come l’uomo possa essere rimasto schiacciato sotto il veicolo che egli stesso conduceva. Non è certo la prima volta che incidenti di questo tipo si verificano in Ticino. Per quanto riguarda la regione delle Tre Valli, la tragedia odierna riporta alla mente un simile infortunio mortale avvenuto nella regione esattamente due anni fa, l’11 ottobre 2021, in via Industrie a Osogna. In quell’occasione, sempre nell'ambito di un cantiere, era stato un 40enne operaio portoghese a perdere la vita dopo essere rimasto schiacciato dall'escavatore che stava guidando.