Mendrisiotto

Oltre 400 gli interventi di polizia per i richiedenti l’asilo

Nei dati resi pubblici dal Municipio di Chiasso emerge che l'allarme alla caserma dei pompieri è suonato 70 volte

Il centro di Pasture
(archivio Ti-Press)
7 settembre 2023
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Sono oltre 400 gli interventi generati da richiedenti l'asilo nella regione di competenza della Polizia comunale di Chiasso. Il dato viene fornito dal Municipio di Chiasso, sollecitato da un'interrogazione del gruppo Lega-Udc (primo firmatario Stefano Tonini). Dal primo gennaio al giorno della risposta dell'esecutivo, il 5 settembre, la polizia è intervenuta “in 215 occasioni per reati commessi da richiedenti l'asilo. Duecento sono invece state le richieste di intervento per le quali non sono stati riscontrati reati”. Le principali tipologie sono “furto, taccheggio, lite, risse, scippo, ubriachezza e schiamazzi”.

Il Municipio precisa che “statisticamente vengono rilevati gli interventi causati da richiedenti l'asilo come tipologia, ma non c'è una differenziazione per nazionalità, in base ai reati commessi”. In seguito a una denuncia “la procedura viene seguita dalla Sem”. Per quanto riguarda il Comune, “non sono mai stati emanati divieti di accesso a richiedenti l'asilo, in quanto non sussiste una base giuridica che lo permetta”. L'effettivo degli agenti di polizia “è per ora adeguato e non verrà aumentato”.

Gli interventi di pompieri e ambulanza

Da gennaio ad aprile i pompieri hanno effettuato circa 70 interventi nei centri federali d'asilo. “La quasi totalità sono stati falsi allarmi – puntualizza ancora il Municipio di Chiasso –. Per impedire un loro ulteriore verificarsi, sono state implementate apposite misure”. Il costo causato, di circa 68mila franchi, “non è a carico del Comune”. La stessa cosa vale per gli interventi del Servizio autoambulanza del Mendrisiotto. Nelle ore notturne il Sam “dispone di due veicoli d'intervento ed è già capitato che entrambi fossero chiamati ai centri federali d'asilo. Anche per queste situazioni sono state adottate modalità per non lasciare scoperto il servizio”.