La bolletta, per un’economia domestica tipo, aumenterà di 150 franchi. Prevista invece una diminuzione (-5%) del prezzo del gas
Sarà uno degli aumenti più contenuti, quello che toccherà gli utenti delle Aziende industriali di Lugano (Ail). Ultima delle aziende del settore ad annunciare le proprie tariffe per il 2024, Ail prevede un aumento del prezzo dell’elettricità del 12% e – in linea con il resto del cantone – una diminuzione di quello del gas del 5%. “L’obiettivo dell’azienda nel medio-lungo termine – si legge in una nota – rimane quello di garantire un approvvigionamento energetico del proprio comprensorio affidabile ed economicamente e ambientalmente sostenibile”.
La situazione sui mercati internazionali dell’energia rimane tesa e il livello dei prezzi, pur se in calo rispetto ai massimi raggiunti nel 2022, continua a far segnare quotazioni sensibilmente più alte rispetto al passato, si sottolinea. “La ricostituzione delle catene di fornitura sconvolte dalla guerra in Ucraina, il miglioramento della disponibilità delle centrali nucleari francesi e le misure intraprese dalla Confederazione per garantire l’approvvigionamento energetico invernale permettono di guardare ai prossimi mesi con maggiore serenità rispetto allo scorso anno” è però il rovescio della medaglia.
Sul fronte dei tributi, come noto, a partire dal 1° gennaio 2024 viene introdotta una nuova tassa federale di 1,20 cts/kWh volta a coprire i costi generati dalla costituzione delle scorte invernali di energia elettrica, garantite da centrali di riserva a gasolio e gas naturale e dalla ritenzione di un volume maggiore di acqua nei bacini idroelettrici. Nel complesso, i tributi federali aumentano del 54%. Per un’economia domestica tipo, che consuma 4’500 kWh all’anno, ciò si traduce in un aumento di 67 franchi. I prelievi cantonali rimangono, per contro, invariati.
“La nostra politica d’approvvigionamento strutturato, che prevede la sottoscrizione di contratti di fornitura a lungo termine, l’acquisto d’energia sul mercato diluito su più anni e l’attenta valorizzazione delle produzioni proprie, benché piuttosto limitate, hanno permesso di contenere la crescita media della componente tariffale dell’energia a meno del 5%. Per un’economia domestica tipo, l’aggravio rispetto all’anno in corso ammonta a 29 franchi”, si evidenzia. La componente tariffale per l’utilizzo della rete aumenta del 12% (52 franchi) di cui più di un terzo da imputare all’aumento del prelievo applicato da Swissgrid per l’uso della rete di trasporto nazionale. Tutto questo si traduce in un aumento medio delle tariffe dell’elettricità a partire dal 1° gennaio 2024 di circa il 12% rispetto all’anno in corso. Un’economia domestica tipo, che consuma 4’500 kWh all’anno, vedrà quindi aumentare la propria bolletta elettrica di circa 150 franchi: dagli attuali 1’240 a 1’390 franchi.
Per quanto riguarda il gas: “Dopo la fragorosa impennata dei prezzi sui mercati internazionali dello scorso anno, anch’essa strettamente legata alla guerra in Ucraina, nel corso del 2023 siamo tornati a livelli più contenuti. La situazione a livello d’approvvigionamento continua a essere monitorata da vicino e si presenta migliore rispetto all’inverno scorso, grazie alle misure infrastrutturali realizzate a livello europeo e allo stoccaggio su suolo italiano di volumi da noi acquistati per la distribuzione nell’intero cantone”.
Grazie dunque a questa strategia di approvvigionamento, che prevede acquisti diluiti su più anni, dal 1° gennaio 2024 “i nostri clienti possono beneficiare di una diminuzione media delle tariffe del gas pari a circa il 5%. Per un’economia domestica di medie dimensioni (con consumi di 30’000 kWh all’anno) questo si traduce in un risparmio di circa 160 franchi rispetto all’anno in corso (da 3’190 a 3’030 franchi).