Festival di Cannes

Palma d'Oro a Justine Triet per ‘Anatomie d'une Chute’

Due anni dopo Julia Ducornau e a trenta da Jane Campion, il massimo riconoscimento va a una donna. A Kaurismäki il Premio della Giuria.

Justine Triet
(Keystone)
27 maggio 2023
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‘Anatomie d'une Chute’, thriller psicologico di Justine Triet, è Palma d'oro di Cannes 2023. A due anni da Julia Ducornau – vincitrice nel 2021 con ‘Titane’ – e a trenta da Jane Campion – prima donna a vincere a Cannes con ‘Lezioni di piano’ – il massimo riconoscimento va a una donna.

‘Perfect Days’ di Wim Wenders vince solo nella categoria ‘Miglior attore’. L'Italia resta a bocca asciutta: nessun premio per ‘Rapito’ di Marco Bellocchio, ‘Il Sol dell'avvenire’ di Nanni Moretti e ‘La Chimera’ di Alice Rohrwacher, coproduzione italo-franco-svizzera.

‘Anatomie d'une Chute’ è un thriller lungo due ore e mezza. Indagando su un suicidio/omicidio, la regista mette sotto la lente di ingrandimento una famiglia particolare, quella composta da Sandra (Sandra Hüller), scrittrice tedesca che vive insieme al marito, anche lui scrittore, Samuel (Samuel Theis) e al figlio adolescente non vedente Daniel, in un remoto chalet di montagna sulle Alpi francesi.

Questo il Palmares completo della 76esima edizione, con Ruben Ostlund presidente di giuria:

  • Palma d'Oro a ‘Anatomie d'une Chute’ della francese Justine Triet
  • Grand Prix a ‘The Zone of Interest’ di Jonathan Glazer
  • Premio per la miglior regia a Tran Anh Hung per ‘La Passion de Dodin Bouffant’
  • Migliore sceneggiatura a Sakamoto Yuji per ‘Monster di Kore-eda Hirokazu’
  • Migliore attrice: Merve Dizdar per ‘About Dry Grasses di Nuri Bilge Ceylan’
  • Miglior attore: Koji Yakusho per ‘Perfect Days’ di Wim Wenders
  • Premio della Giuria a ‘Les Feuilles Mortes’ di Aki Kaurismäki
  • Camera d'Or a ‘Ben Trong Vo Ken Vang’ (L'arbre aux papillons d'or) di Thien An Pham
  • Palma d'oro per il miglior cortometraggio a ‘27’ di Flóra Anna Buda.