Interrogazione del Gruppo Lui che chiede di far capo al treno invece che i bus, inquinanti e inadatti alle strette strade dei villaggi
Il trasporto pubblico degli alunni delle Terre di Pedemonte da casa a scuola, alle Medie di Losone, va fatto con il treno e non con i bus. Lo sostengono, in un'interrogazione al Municipio, i consiglieri del Gruppo Lui (Lega-Udc-Indipendenti) Lucia Galgiani Giovanelli, Lara Uboldi Lisa Cavalli e Simone Morelli, secondo i quali l'attuale sistema di spostamento non è né indicato per l'ambiente (i grossi automezzi inquinano) né tanto meno sopportabile per gli automobilisti, visti i calibri delle strade negli abitati e le difficoltà d'incrocio in più punti. Un tema, quello del trasporto degli alunni, che del comprensorio fa parlare di sé da molti anni. Già nel 2015, ricorda la prima firmataria Lucia Galgiani Giovanelli, era stata inoltrata un’interpellanza in tal senso al nuovo Comune di Terre di Pedemonte; chiedeva di chinarsi sul problema e cercare una soluzione migliore rispetto a quella esistente, coinvolgendo tutti gli attori in causa. Nel 2016 una petizione avviata da Lara Uboldi, cittadina residente a Verscio, si era vista la strada sbarrata da un ‘no’ del Governo. Altre interpellanze erano state indirizzate al Consiglio di Stato dai parlamentari pedemontani Francesco- Cick Cavalli, nel 2014 e Omar Balli, nel 2016. Senza esito pure queste. “Ci si arrocca su un discorso prettamente economico, negando che il trasporto degli allievi alla Scuola media disincentiva i ragazzi all’utilizzo del mezzo pubblico, che regolarmente, da ben 100 anni, attraversa le Terre di Pedemonte e le Centovalli, trasportando generazioni di giovani, adulti, anziani, verso il lavoro e la scuola. I bus che transitano sulla nostra strada cantonale, decisamente sottodimensionata rispetto al traffico, non fanno altro che causare caos e confusione, giacché percorrono la tratta nelle ore di punta, mettendo a dura prova i nervi degli abitanti e degli altri utenti della strada, mentre i convogli semivuoti sfilano sui binari. Vi sembra logico?”.
Fatte queste considerazioni gli esponenti di Lui chiedono un parere al Municipio e un ripensamento della modalità di trasporto.
Negli scorsi giorni, intanto, il Municipio ha risposto anche all'interpellanza (trasformata in interrogazione) relativa al futuro dell'Accademia Dimitri, che come noto sarà a Losone (dove verrà trasferita, una volta sbloccata la situazione, tutta l'attività) e non più a Verscio. Ai firmatari dello stesso Gruppo Lui, che chiedevano all'autorità municipale di tentare con ogni mezzo di mantenere questa istituzione in paese, l'esecutivo risponde il tema è stato discusso con il CdA dell'Accademia, ma che purtroppo non c'è stato verso di far cambiare loro idea. Per dialogare bisogna essere in due e uno degli interlocutori, in pratica, non ci sente da quell'orecchio. Non avrebbe quindi senso nemmeno la creazione di un apposito gruppo di lavoro Comune-Accademia, dal momento che manca la volontà della controparte. Di recente è stato pure disdetto il contratto d'affitto dell'ex Casa comunale di Verscio, occupato per alcuni anni dagli allievi di Dimitri per la loro formazione artistica. Un segnale chiaro che indietro non si torna. Anche se il Municipio mantiene aperta la porta al dialogo.