Interrogazione al governo di tre deputati socialisti preoccupati per il progetto di un privato in trattativa col Cantone proprietario del sedime
Suscita perplessità nel Partito socialista l’intenzione, anticipata dal nostro giornale il 4 gennaio, di trasformare il campetto di calcio di Giubiasco, da molti conosciuto come "il campo delle Strade nazionali", in una cittadella del padel e del fitness su iniziativa di un privato. Lo stesso Eugenio Biaggini che negli anni passati aveva ritirato il vicino centro tennistico Orion di Sementina rinnovandolo e trasformandolo recentemente in una struttura interamente dedicata al padel con otto campi. ‘Padel mania’ che verrebbe in futuro estesa con altri undici campi coperti, più un’ala per il fitness, sostituendo una parte del campetto di calcio giubiaschese. Area di proprietà cantonale, presente fra l’autostrada e il fiume Morobbia, aperta a un utilizzo pubblico e dove attualmente giocano i veterani del Moderna e del Ravecchia calcio cui verrebbero garantite alternative nella regione.
Un’ipotesi di lavoro (le trattative sono in corso fra privato e Cantone) che come detto non piace al Ps. Infatti i granconsiglieri Danilo Forini, Laura Riget e Fabrizio Sirica hanno presentato oggi un’interrogazione al Consiglio di Stato chiedendo conferme su quanto finora scritto, in particolare se corrisponde al vero che il Cantone intende destinare l’area a un utilizzo privato-commerciale. E ancora: la Città di Bellinzona, che garantisce la manutenzione della struttura, è stata consultata? Sono state valutate le implicazioni pianificatorie? È stata considerata anche l’immediata vicinanza della ‘porta nord’ del Parco del Piano di Magadino, che potrebbe portare un uso pubblico e qualificato di tutto il sedime? Il CdS ritiene importante garantire l’esistenza di questo luogo verde, di sport e di ritrovo accessibile liberamente e gratuitamente al pubblico?
"Se per le squadre di calcio toccate da questo intervento si menziona l’individuazione di possibili alternative – sottolineano i tre deputati – per la cittadinanza verrebbe meno la possibilità di usufruire gratuitamente e liberamente di questo spazio verde dedicato allo sport. Tale possibilità è apprezzata e sfruttata regolarmente, specialmente durante la bella stagione, da numerose persone (giovani e meno) e famiglie". Da notare che il medesimo privato è già proprietario dell’annesso centro T11, tensostruttura coperta dedicata al calcetto frequentata da ben 500 squadre.