Il legislativo di Magliaso incarica il Municipio di ricorrere contro la decisione presa da Caslano che non ha coinvolto i Comuni convenzionati
Il Consiglio comunale di Magliaso ha incaricato il Municipio di preparare un ricorso contro la nomina del comandante del Corpo di Polizia Malcantone Ovest. La novità è emersa nella seduta di ieri sera. Ce lo conferma Roberto Narduzzi, titolare del Dicastero Ordine pubblico e sicurezza: «Ora stiamo valutando con gli altri Comuni convenzionati l’allestimento di un ricorso congiunto. Bisogna che l’autorità di sorveglianza intervenga, altrimenti il problema non verrà mai risolto». All’ordine del giorno c’era infatti una richiesta di informazioni formulata tramite un’interpellanza. Altri atti parlamentari simili sono stati presentati e discussi in altri Comuni convenzionati. Come a Tresa.
Ma andiamo con ordine. Ha suscitato diversi mal di pancia la recente nomina dell’ex comandante della Polizia Ceresio Sud Marco Regazzoni a comandante del Corpo di Polizia Malcantone Ovest, da parte del Comune di Caslano. Gli altri Comuni consorziati ne sono venuti a conoscenza tramite una email che ha annunciato l’inizio dell’attività del nuovo comandante a partire dal 1° di marzo. Comuni che non sono quindi stati coinvolti nella decisione. Dal canto suo, Roberto Narduzzi il municipale di Magliaso, titolare del Dicastero ordine pubblico e sicurezza, difesa, non mette in dubbio le competenze e la professionalità di Marco Regazzoni: «Non posso e non voglio giudicare un poliziotto. Noi contestiamo la procedura adottata da Caslano che non ci ha coinvolti, né è stata convocata la Commissione intercomunale come prescritto nella convenzione stipulata per quanto riguarda le assunzioni».
Dal punto di vista del Consiglio comunale e del Municipio di Magliaso non è stata rispettata la procedura: «In caso di nuove assunzioni, la Commissione intercomunale dovrebbe allestire un messaggio da sottoporre al Comune sede (Caslano) – rincara Narduzzi –. Caslano ha però voluto fare di testa sua e questa è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. In effetti, ci sono sempre stati problemi di mancanza di trasparenza nei confronti dei Comuni convenzionati da parte di Caslano, che ha mostrato arroganza e noi non ci stiamo più, perché Magliaso comunque paga cifre importanti, circa 200’000 franchi all’anno. Visto che paghiamo, dobbiamo poter avere una voce in capitolo».
Il Comune di Caslano ha inoltre sottaciuto ai Comuni consorziati la richiesta di riorganizzazione proveniente dal Municipio di Agno, Comune sede del Corpo di Polizia Malcantone Est, che l’anno scorso aveva proposto di approfondire la questione valutando diversi scenari: dallo status quo, alla fusione dei due corpi di polizia malcantonesi. «Ne sono venuto a conoscenza solo dopo un incontro con il sindaco di Bioggio. Purtroppo, ho dovuto constatare che nemmeno in questo caso i Comuni convenzionati sono stati messi al corrente della richiesta del Municipio di Agno, al quale ho chiesto una copia della lettera. Ancora una volta questa è mancanza di trasparenza».
La questione, o meglio, la decisione di Caslano, è andata di traverso anche a Tresa, dove nella seduta di ieri sera è stata presentata un’interpellanza parecchio critica da parte della consigliera comunale Cecilia Beti. Un’interpellanza condivisa dal sindaco Piero Marchesi che, interpellato dalla Regione, conferma la violazione della convenzione sottoscritta dai Comuni di Caslano, Tresa, Magliaso, Pura, Novaggio, Curio, Bedigliora, Astano e Miglieglia). Una convenzione che all’articolo 4 prescrive proprio che "la Commissione esprime preavvisi in merito alle assunzioni, alla gestione del personale, alla gestione finanziaria e logistica. I preavvisi verranno inviati al Comune sede per le dovute considerazioni e in copia verranno inviati a tutti i Municipi dei Comuni convenzionati".
Il legislativo di Tresa, lunedì sera, ha designato presidente del Consiglio comunale Mauro Poretti, al posto di Mauro Zoccatelli. Nella seduta è stato discusso il Piano finanziario 2023-2026, approvato il consuntivo 2021 del Comune, che ha chiuso con un avanzo d’esercizio di 79’500 franchi e il Preventivo 2023 che indica un deficit d’esercizio di 150’500 franchi. Il Consiglio comunale, tra l’altro, ha adottato il nuovo Regolamento comunale sulla gestione dei rifiuti e ha accolto il credito di 126’500 franchi per il riordino degli archivi degli ex Comuni di Monteggio, Ponte Tresa e Sessa.