La maggioranza della Gestione dà il consenso al credito di 300mila franchi per la progettazione. ‘Solo il progetto dettagliato chiarirà le incertezze’
Il progetto di riqualifica paesaggistica e naturalistica del torrente Faloppia, a Chiasso, porta con sé delle perplessità. Ma "allo stadio attuale è importante procedere con lo studio di progettazione". È con questa motivazione che la maggioranza della Commissione della gestione ha preavvisato favorevolmente la richiesta di credito di 300mila franchi destinati alla progettazione dell’intervento. L’ultima parola sarà come sempre quella del Consiglio comunale, che si riunirà per l’apertura della seduta ordinaria lunedì 19 dicembre. In attesa di chinarsi, all’inizio del prossimo anno, su preventivo e abbassamento di due punti di moltiplicatore – tema, quest’ultimo, che sta dividendo la Gestione – il Faloppia, così come la nuova sede dell’Ufficio tecnico, sarà comunque oggetto di discussione visto che due commissari (Stefano Tonini, Lega-Udc e Marco Ferrazzini, Us-I Verdi) non hanno messo la loro firma sul rapporto. «Non abbiamo visto nessun documento che indica che se il voto non arriverà entro il 31 dicembre perderemo i sussidi – spiega, contattato da ‘laRegione’, Stefano Tonini, che non redigerà un rapporto di minoranza ma spiegherà la sua posizione durante la discussione –. Per evitare problemi, la maggioranza della Gestione ha firmato il rapporto fidandosi della parola del municipale». Per un intervento come quello sul Faloppia, «sarebbe stato bello ascoltare anche la posizione della Commissione di Quartiere e dei cittadini di via Soldini. Allo stato attuale – conclude Tonini – mancano molte informazioni: non sappiamo per esempio quanti espropri dovranno esserci e quanti ricorsi potranno essere presentati». Un argomento che, come detto in apertura, trova d’accordo anche la maggioranza. Nel rapporto si legge infatti che "solo il futuro progetto dettagliato potrà dipanare tutte le incertezze. Vi sono ancora diversi dubbi che dovranno essere sciolti grazie alla progettazione: solo così si potrà ottenere il consenso da parte di tutti i commissari".
La maggioranza della commissione si dice "convinta che la riqualifica paesaggistica e naturalistica del torrente Faloppia porterà a un incremento della qualità di vita per tutti gli abitanti del Quartiere congiuntamente alla riqualifica urbana – effettuata dal Comune – di recente ultimazione". Il progetto "potrà finalmente ricucire quella relazione fisica e naturale tra il più popoloso quartiere di Chiasso e il suo polmone verde". Due gli auspici formulati. Il primo è che i progettisti "riescano nell’intento di dotare l’area di una reale connotazione ricreativa e naturalistica, che risulti effettivamente attrattiva e usufruibile da parte della popolazione". Il secondo è che Municipio e progettisti creino "un vasto e concreto coinvolgimento dei cittadini, poiché è solo attraverso una vera conoscenza delle intenzioni e dei progetti che si può ottenere un avallo della cittadinanza". I commissari ricordano infine che il progetto "godrà di un ampio sostegno federale e cantonale" e che l’approvazione del messaggio "permetterà al progetto di rientrare nel quadro degli investimenti del Cantone previsti per il quadriennio 2024-2028". Come indicato nel messaggio, gli interventi costeranno 7’745’250 franchi e saranno sussidiati con un tasso pari all’80 per cento da Cantone e Confederazione. Sussidi allocati per il quadriennio 2024-2028, "per cui è fondamentale approntare nel frattempo le basi progettuali per concretizzare il progetto in questo arco temporale". La durata della fase progettuale è stimata in un anno e mezzo.