L’assemblea dei proprietari a maggioranza approva il nuovo look a colori delle facciate di un edificio che svetta sul paesaggio urbano
Cambierà volto la Casa Alta di Viganello, l’edificio di oltre 110 metri, situato all’incrocio tra via Luigi Taddei e via la Santa. Questa è, almeno, l’intenzione dei padroni di casa. Durante l’assemblea, la maggioranza dei proprietari ha infatti dato il via libera agli interventi di pittura e intonaco per colorare di blu le facciate di ogni piano. Due o tre piani, a dipendenza della facciata, verrebbero invece tinteggiati di giallo.
L’intento, stavolta, pare non sia quello di richiamare i colori della bandiera dell’Ucraina. La decisione, però, non è piaciuta a tutti e fa discutere. Alcuni hanno criticato la scelta del colore, che appiattirebbe l’effetto ondulatorio delle balconate. Tinteggiare le facciate degli edifici è oramai una tendenza in atto. Spesso tuttavia si sottovaluta la principale controindicazione, che è legata all’effetto pubblico di tale scelta privata, perché chi costruisce non cambia la solo sua proprietà, ma inserisce un nuovo segno nel contesto paesaggistico.
Per ora, alla Città di Lugano, da parte dei proprietari, è stata inoltrata una richiesta per realizzare una velatura trasparente delle facciate. La proposta di nuovo look avrebbe un impatto favorevole, aumentando il valore immobiliare dell’edificio. Un edificio che è una delle case torri più alte del Ticino, forse la più alta. Come si legge nell’articolo di Paolo Fumagalli pubblicato su ‘Archi: rivista svizzera di architettura, ingegneria e urbanistica’ nel 2008 intitolato "Architettura e case torri negli anni Cinquanta in Ticino", lo stabile di 17 piani venne "realizzato dall’architetto Americo Caratti a metà degli anni Sessanta, in cemento armato con balconi sporgenti in facciata e uno zoccolo formato da un corpo orizzontale, dove hanno trovato posto contenuti commerciali".