Mendrisiotto

Servizio idrico, c’è il sigillo degli Enti locali

Via libera della Sezione alle fondamenta del Consorzio che vede unire le forze del Basso Mendrisiotto

I problemi non mancano
(Ti-Press)
5 ottobre 2022
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Sulla nascita del Consorzio Servizio idrico del Basso Mendrisiotto da martedì c’è anche il sigillo della Sezione enti locali. Il nullaosta recapitato martedì ai Municipi in campo - Balerna, Chiasso, Morbio Inferiore e Vacallo - apre la strada, di fatto, alla ‘costruzione’ del Servizio vero e proprio. Approvato lo Statuto, una volta divenuta definitiva la decisione superiore, il Comune sede (Chiasso) potrà convocare i rappresentanti locali, costituire il Consiglio consortile ed eleggere la Delegazione consortile.

Di fatto sarà un passo concreto verso la creazione di un ente che sarà chiamato a rispondere e reagire alle esigenze di un bacino di utenza di 20mila abitanti. Tutto ciò unendo le forze e, soprattutto, le infrastrutture e gli impianti dei quattro Comuni in un unico acquedotto. E farlo con alle spalle una stagione che ha messo la regione di fronte in modo chiaro a problemi di approvvigionamento idrico, peraltro non ancora risolti dopo un lungo periodo siccitoso.

Sul piano idrico, in ogni caso, il Basso Mendrisiotto ri-parte da fondamenta solide. L’impianto normativo ha, infatti, superato l’esame degli Enti locali. Poche e puntuali le modifiche apportate agli articoli - di fatto tre in totale - dello Statuto. Come dire che ci sono tutte le basi per centrare gli obiettivi che il Consorzio si è dato. A cominciare dallo scopo di "creare nel comprensorio un sistema di distribuzione idrico omogeneo, efficiente e razionale".

In buona sostanza la Sezione, ha innanzitutto, circoscritto l’area d’azione del Consiglio, il quale non potrà intervenire (da solo) sulla revisione futura del Regolamento per la distribuzione di acqua potabile - parte integrante dello Statuto - o sull’adesione di nuovi Comuni. Non senza il via libera dei legislativi, insomma. Ne va, come fanno notare gli stessi Enti locali nella loro risoluzione, della salvaguardia dei diritti dei cittadini.

Ratificata dall’ente di vigilanza sui Comuni anche la scelta di affidare ad Age Sa la gestione del Servizio attraverso lo strumento del mandato. Un passaggio che a Balerna aveva fatto discutere, salvo poi ricevere luce verde dal Consiglio comunale.

Resterà, invece, nelle mani della Delegazione consortile il compito di stabilire, anno per anno e "in base al fabbisogno finanziario, gli importi delle tasse fisse e sul consumo entro le soglie fissate nel Regolamento". Indicazioni che saranno poi pubblicate in un tariffario. Adesso non rimane che passare dalle intenzioni ai fatti.

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