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Harry Potter, i venticinque anni di un maghetto bestseller

Oggi è il compleanno della saga di J. K. Rowling che ha cambiato l’universo del fantasy per ragazzi, incantando il mondo intero

Da sinistra, Emma Watson (Hermione Granger), Daniel Radcliffe (Harry Potter) e Rupert Grint (Ron Weasley)
25 giugno 2022
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Sabato 25 giugno, 25 come gli anni passati dalla pubblicazione del primo capitolo della saga che ha fatto perdere la testa a bambini, ragazzi e adulti: ‘Harry Potter e la pietra filosofale’ celebra le sue nozze d’argento insieme a tutti i potterhead più accaniti. In occasione di questo glorioso compleanno vale la pena ripercorrere la storia di una delle cronache più amate e venerate di sempre.

La sua creatrice Joanne Rowling, in arte J. K. Rowling, è la terza autrice al mondo per numero di copie vendute, e una delle donne più ricche della Gran Bretagna. Dato incredibile, considerando il suo passato di disoccupazione, sussidi statali, enorme difficoltà economica, il divorzio difficile con un ex marito presumibilmente violento, la depressione che dovette affrontare con una bambina piccola da mantenere. Ma è proprio in questo periodo buio che l’autrice comincia a scrivere del fantastico mondo di Harry Potter, il coraggioso maghetto protagonista, dando vita a quella che diventerà una benevola ‘ossessione’.


Keystone

Uno tira l’altro

Nonostante la fervida fantasia, Rowling fece non poca fatica nel trovare, in primo luogo, un editore che la volesse rappresentare, e poi una casa editrice. Dopo numerosi tentativi di ricerca di agenti letterari e ben dodici rifiuti da parte delle case editrici, la Bloomsbury. Il primo di una lunga lista di libri sulla vita di Harry Potter e la sua immortale cicatrice venne pubblicato il 25 giugno 1997. Il clamoroso successo del libro aiutò l’uscita dei successivi sei. Il secondo, ‘Harry Potter e la camera dei segreti’ (1998), riscosse un successo universale. Il terzo, dal titolo ‘Harry Potter e il prigioniero di Azkaban’ (1999), fece vincere all’autrice lo Smarties Prize per tre volte di fila. Nel 2000, ‘Harry Potter e il calice di fuoco’, che superò i record di vendita nel Regno Unito e negli Stati Uniti, facendo di Rowling ‘autrice dell’anno’ al British Book Awards. ‘Harry Potter e l’ordine della fenice’ (2003), vendette 5 milioni di copie in 24 ore, e ‘Harry Potter e il principe mezzosangue’ (2005) ne vendette 9 milioni in 24 ore. Il settimo e ultimo libro, infine, ‘Harry Potter e i doni della morte’ (2007), uscì vendendo 20 copie al secondo in Gran Bretagna e 72 milioni di copie in tutto il mondo solo nel primo fine settimana, diventando il libro più venduto di sempre.

Al cinema

Da questa fruttuosa saga, a partire dal 2001 grazie alla Warner Bros, furono tratti otto film, l’ultimo dei quali prodotto dieci anni dopo. Le pellicole vennero affidate ad Alfonso Cuarón, David Yates, Mike Newell e Chris Columbos. A interpretare i personaggi principali furono i giovanissimi Daniel Radcliffe (Harry Potter), Emma Watson, nei panni dell’intelligentissima Hermione Granger, Rupert Grint, nel ruolo di Ron Weasley, il migliore amico di Harry Potter, e Tom Felton, lo spocchioso Draco Malfoy. Tra i grandi attori sul set, Helena Bonham Carter (Bellatrix Lestrang), Ralph Fiennes (Lord Voldemort), Robert Pattinson (Cedrig Diggory) e Alan Rickman, il professore più amato e odiato di tutti: Severus Piton.

Oggi, molti di questi attori si sono smarcati fortemente dai personaggi cui hanno dato vita per ben 10 anni: Daniel Radcliffe ha recitato in ‘Giovani ribelli’, ‘The Woman in Black’, e ‘The Lost City’, con Sandra Bullock; Emma Watson, un Bafta quest’anno, è un’attivista per la parità di genere e per la tutela delle donne, e ha recitato in ‘La bella e la bestia’ e ‘Piccole donne’; Rupert Grint ha partecipato al videoclip di Ed Sheeran ‘Lego House’ ed è stato Daniel Glass in ‘Sick Notes’; Tom Felton rimane uno degli attori più legati al suo ruolo, ma ha recitato in numerosi film come ‘La Ragazza del Dipinto’ e ‘Feed’.

La Reunion

L’anno scorso, per il 20esimo dall’uscita del primo film, è stato organizzato lo speciale televisivo ‘Harry Potter 20° anniversario - Ritorno ad Hogwarts’. Lo speciale è una retrospettiva sul cast originale e i registi della saga. Non tutti hanno preso parte al progetto, anche a causa della pandemia: uno dei grandi assenti, per motivi di lavoro, è stato Rupert Grint, che ha girato le sue scene da Toronto ed è poi stato inserito digitalmente con Emma Watson e Daniel Radcliffe. Altra mancanza è stata quella di J. K. Rowling, la cui unica presenza nel film si limita a video d’archivio e vecchie interviste. L’assenza potrebbe spiegarsi con lo scandalo mediatico del 2020 che le attribuì dichiarazioni transfobiche. La maggior parte del cast di ‘Harry Potter’ si è pubblicamente dissociato dalle opinioni dell’autrice.