Sette stagioni, una per libro. C'è un ruolo anche per J.K. Rowling, l'autrice, che detiene il controllo creativo su qualsiasi sfruttamento del franchise
Harry Potter: arriva la serie tv. L'adattamento per il piccolo schermo delle avventure del piccolo mago di Hogwarts sta per superare uno dei suoi più grossi ostacoli: l'intesa della Warner Bros Discovery con l'autrice dei sette romanzi J.K. Rowling, che detiene il controllo creativo su qualsiasi sfruttamento della franchise. L'obiettivo dello studio nato dalla fusione tra la Warner e Discovery è di portare a bordo Rowling come producer, non come showrunner, ha appreso la Bloomberg e confermato il sito Deadline.
L'indiscrezione ha scatenato reazioni sui social, molte decisamente poco favorevoli: le tirate anti trans della scrittrice continuano a pesare sul franchise del piccolo mago, ma anche tra chi era stato pronto a lasciar correre sulle controversie molti commenti sono stati sulla linea del "perché toccare quanto è già perfetto". La Warner è tuttavia determinata ad andare avanti: una volta entrata la scrittrice nel progetto, si cercherà lo sceneggiatore.
L'idea è che ciascuna stagione della nuova serie si concentri su un libro, dal primo ‘Harry Potter e la Pietra Filosofale’ del 1997 all'ultimo, ‘Harry Potter e i Doni della Morte’, uscito dieci anni dopo. La serie sarà prodotta da Warner Bros Television. Hbo Max e la sua parent company WarnerMedia avevano cominciato a esplorare la possibilità dell'adattamento televisivo un paio di anni fa, incaricando il presidente della sezione Bambini e Giovani Adulti, Tom Ascheim, della gestione del franchise che include parchi a tema, tour, videogiochi e la ‘biblioteca’ di titoli cinematografici che vanno dai film di Harry Potter agli spin off della serie Animali Fantastici. In quella veste Ascheim era diventato l'ambasciatore degli studi con la Rowling. Il progetto Harry Potter era poi sopravvissuto alla fusione della Warner con Discovery e l'uscita di Ascheim dall'azienda, diventando una delle pietre angolari della strategia in streaming della nuova società che prevede la sostituzione delle piattaforme esistenti Hbo Max e Discovery Plus in un nuovo servizio combinato.