Scartata l’ipotesi di un’ulteriore autorizzazione provvisoria, si valuta l’opzione scuole elementari sempre di Losone quale fulcro di un BaseCamp diffuso
Partiamo da due certezze: il BaseCamp del Locarno Film Festival 2022 (in programma dal 3 al 13 agosto) si farà, ma non nella sua abituale location dell’ex caserma di Losone. Impossibile dopo la sentenza del Tribunale cantonale amministrativo (Tram) che, circa un anno fa, accogliendo il ricorso di privati cittadini ha confermato il divieto di qualsiasi attività non militare o di protezione della popolazione (in sostanza per scopi non previsti dal Piano regolatore) nel comparto dell’ex caserma, bloccando di fatto la riqualifica dell’area e l’utilizzo della stessa per eventi quali appunto il campo base festivaliero, ma anche ad esempio le attività dell’Accademia Teatro Dimitri.
Nonostante questo, la scorsa estate la seconda edizione (dopo la prima del 2019, quella del 2010 era stata annullata a causa della pandemia) dell’appuntamento dedicato principalmente ai giovani artisti – per una decina di giorni circa 200 persone tra registi, musicisti, performer eccetera hanno la possibilità oltre che di seguire il Festival, di vivere assieme in un luogo di scambio, confronto e creazione – era ugualmente andata in scena nello stabile ancora oggi saltuariamente sfruttato dai militari, "giocando" sul ridottissimo margine temporale tra la decisione del tribunale e l’apertura già pianificata del Camp, scattato il 4 agosto.
Un’autorizzazione provvisoria però non più valida per quest’anno, come ha ricordato al Municipio losonese a fine maggio l’interpellanza firmata Michele Grünenfelder, nella quale il rappresentante della Lega dei ticinesi dopo aver fatto notare che "sono state aperte le iscrizioni al BaseCamp III, proprio presso l’ex caserma" – aspetto questo confermato dallo stesso sito internet dell’evento, sul quale si legge come le iscrizioni sono nel frattempo state chiuse a causa dell’elevato numero di candidature pervenute –, chiede tra le altre cose se "i membri del Municipio sono consapevoli del fatto che l’assicurazione potrebbe non coprire eventuali danni causati a seguito di un utilizzo abusivo dello stabile", per il quale si sarebbero inoltre esposti "al rischio di sanzioni amministrative e penali".
"Noi non abbiamo concesso nessuna autorizzazione, ma la sentenza parla chiaro, il BaseCamp non si farà all’ex caserma», ci conferma il sindaco di Losone Ivan Catarin. Il quale, accantonata l’ipotesi di un ulteriore permesso temporaneo, si è messo al lavoro assieme ai suoi colleghi dell’Esecutivo per approntare un piano B, che nello specifico consiste nell’organizzare l’evento «alle Scuole elementari, l’unica alternativa che possiamo proporre. Nel preventivo abbiamo inserito la somma di 50mila franchi per il BaseCamp e della faccenda discuteremo probabilmente lunedì durante la seduta del Consiglio Comunale, ma prima ancora che noi, sono loro (i responsabili del "campo base", ndr) che devono valutare la fattibilità dell’opzione proposta, che inevitabilmente cambia completamente il contesto».
A tal proposito mercoledì pomeriggio, una volta conclusasi l’ultima mattina dell’anno scolastico 2021/2022, una delegazione del Locarno Film Festival ha effettuato un sopralluogo nella sede delle Scuole elementari di Losone, che nel piano interrato ospitano tra l’altro dei bunker con diversi posti letto (circa 140)... «Il BaseCamp non è un semplice dormitorio o un progetto legato a uno spazio, bensì rappresenta lo spirito con il quale il Festival intende rinnovare la propria relazione con i giovani creativi e questo non muore nel momento in cui viene a cadere l’abituale spazio a esso dedicato. Di conseguenza, per quanto ci dispiaccia non poter usufruire dell’ex caserma, stiamo lavorando a un piano B che tenga conto delle varie necessità così come delle contingenze. Si tratta di un progetto importante e che è cresciuto negli ultimi anni, un luogo nel quale si dà spazio e voce a dei giovani artisti che fruiscono sì del programma del Festival, ma lo arricchiscono anche attivamente con contenuti creativi e attività collaterali, previste anche quest’anno. Chissà che non sia proprio questa l’occasione per avvicinare ancora di più il BaseCamp al Festival e a tal proposito stiamo lavorando a varie opzioni, a partire da quella di Losone».
L’istituto scolastico losonese (a fianco del quale c’è anche la Scuola dell’infanzia, munita di refettorio) potrebbe in effetti fungere da base per una sorta di "Camp" diffuso, le cui ramificazioni potrebbero anche uscire dai confini del comune che l’aveva ospitato interamente nelle prime due edizioni. Su questo però Brunschwig non si sbottona ulteriormente, anche se ammette che «non è che abbiamo altre alternative, ma il progetto BaseCamp è composto da diversi elementi, oltre a dormire si organizzano attività creative ed eventi serali, per cui bisogna capire se è possibile concentrare tutto in un unico posto o se è necessario dividerlo tra più luoghi. E non è solo una questione logistica, ma anche di spirito e del mondo in cui poi si sta insieme, dell’ambiente che si crea. Ripeto, ci stiamo lavorando, le tempistiche sono strette e probabilmente dovremo essere anche noi un po’ creativi, ma una cosa è certa: grazie anche all’ottima collaborazione con il municipio di Losone, che ha perfettamente capito lo spirito e l’importanza di questa iniziativa, il BaseCamp si farà anche quest’anno».