Il Comune ha confermato che l’Istituto scolastico accoglierà dal 3 al 13 agosto i giovani che nel 2019 e nel 2021 si erano ritrovati all’ex caserma
Sarà effettivamente – come anticipato da laRegione – l’Istituto scolastico comunale di Losone ad accogliere il BaseCamp 2022 del Festival del film di Locarno, l’evento destinato ai giovani artisti nato nel 2019 grazie alla collaborazione tra Locarno Film Festival e il Municipio di Losone che ha permesso un’occupazione assolutamente innovativa degli spazi dell’ex caserma San Giorgio di Losone, acquistata dal Comune per essere destinata ad accogliere iniziative di interesse pubblico legate alle attività sportive, culturali e di tempo libero. Il progetto ha immediatamente riscontrato un’ampia valenza contenutistica e mediatica, permettendo nel contempo a molti giovani creativi dai 18 ai 30 anni di avvicinarsi a questa storica rassegna con nuove modalità e di esprimere il loro talento, condividere idee, creare sinergie e dare vita a nuovi progetti, grazie al ricco programma di masterclass, workshop, incontri, eventi e performance artistiche.
Il Comune di Losone ha quindi rinnovato il suo sostegno per l’edizione BaseCamp 2021 (nel 2020 il progetto è stato annullato a causa dell’emergenza Covid), così come appunto anche per l’edizione 2022, il cui svolgimento è previsto dal 3 al 13 agosto. L’opposizione di alcuni privati cittadini che impedisce di fatto l’utilizzo degli spazi dell’ex caserma per tale scopo – opposizione accolta circa un anno fa dal Tribunale cantonale amministrativo (Tram), che di fatto ha vietato qualsiasi attività non militare o di protezione della popolazione nel comparto dell’ex caserma – non ha fermato l’entusiasmo rispetto a questo progetto centrale per il rapporto del Locarno Film Festival con i giovani creativi svizzeri e internazionali. Il Locarno Film Festival e il Comune di Losone hanno quindi identificato presso l’Istituto scolastico comunale di Losone gli spazi che permetteranno di accogliere i futuri protagonisti del BaseCamp (solitamente circa 200 persone). "Questa soluzione logistica – sottolinea l’Esecutivo losonese – seppure non definitiva, permetterà di assicurare continuità al progetto, destinato a crescere e ad assumere una valenza sempre più ampia sia a livello svizzero che internazionale".