SALUTE MENTALE

Viaggio nel mondo della Recovery

Crescita, autodeterminazione e inclusione sociale, oltre la malattia psichica

(pexels.com)

Guarire da una grave malattia psichica, o comunque riprendersi la propria vita, giorno dopo giorno, affrontando i sintomi che a volte tornano, è possibile. Anche le persone con problemi di salute mentale possono condurre una vita autonoma e autodeterminata.

La consapevolezza del fatto che molti disturbi psichici possono essere trattati con successo, alla stregua dei disturbi fisici, è ormai cosa comprovata e avvalorata dagli straordinari progressi fatti negli ultimi 20 anni nel campo del trattamento di queste patologie.

Se fino a qualche anno fa si parlava di cronicità assoluta, di una malattia senza vie d’uscita, in questi due ultimi decenni, nel mondo anglosassone, nei Paesi scandinavi, ma anche in Francia, sono nati dei movimenti che promuovono quella che gli esperti chiamano "recovery" che coinvolgono medici, operatori ma soprattutto utenti.

Prova ne è il fatto che, anche in base a quanto dichiarato dagli esperti dell’Oms "fornire un’assistenza sanitaria mentale basata sulla comunità, che sia rispettosa dei diritti umani e incentrata sul recupero, si sta dimostrando efficace ed economicamente vantaggiosa". E proprio in questo senso, l’aiuto raccomandato dalle nuove linee guida pubblicate dall’Oms "dovrebbe comprendere non solo l’assistenza sanitaria mentale, ma anche il supporto nell’ambito della vita quotidiana, ad esempio facilitando l’accesso a un alloggio e fornendo indicazioni su servizi educativi e per l’impiego".

Recovery

Con il termine "recovery" si indica la ripresa dopo una crisi; riprendersi, riaversi, stare meglio rispetto a uno stato precedente.

Già a partire dagli anni settanta, alcuni studi avevano dimostrato come una grande percentuale di persone fosse riuscita a guarire completamente, o comunque a migliorare significativamente, fino a potersi integrare socialmente e vivere la propria vita in modo soddisfacente. Ma il concetto di recovery si è iniziato a delineare in tutto e per tutto quando le persone affette da disturbi hanno cominciato a raccontare dall’interno le proprie esperienze. E così, tra la fine degli anni ottanta e i novanta, sono apparsi i primi studi qualitativi in cui il focus è stato riorientato dai numeri verso i racconti di vita vissuta.

La Recovery diventa quindi un’esperienza di crescita oltre la malattia, un percorso durante il quale le persone imparano a fronteggiare gli eventi quotidiani, ad avere buone capacità relazionali e sociali, servendosi anche di opportuni sostegni e imparando a riconoscere i propri limiti.

Di norma i percorsi di recupero non si svolgono in modo lineare. L’approccio della "recovery" non si concentra sulla completa scomparsa dei sintomi. Si focalizza invece sui contenuti che garantiscono una vita che possa essere soddisfacente e attiva anche in presenza di problemi psichici. Poter scegliere personalmente il proprio percorso di recupero e assumersene la responsabilità è un passo essenziale verso la riconquista di una buona salute mentale.

Dal 2017 Pro Mente Sana propone queste formazioni di recupero per persone che si trovano in situazioni di sofferenza psichica, incoraggiandole, sostenendole e accompagnandole nel loro viaggio. Chi ha vissuto una crisi psichica ha l’opportunità di riacquistare fiducia in sé, partecipare alla vita sociale e professionale, e valorizzare l’esperienza.

Alla scoperta della tua recovery

È difficile, se non impossibile, avere un ruolo e un’identità nella nostra società senza confrontarci con l’altro. Come ben sappiamo, la malattia psichica è un’esperienza cui abitualmente conseguono difficoltà relazionali che conducono la persona ad allontanarsi dal proprio gruppo sociale. Tutto questo porta alla creazione di uno stigma sia dall’esterno verso gli individui che soffrono, sia verso sé stessi dove il malato, sentendo maggiore sofferenza, tende ad auto-isolarsi e a evitare la relazione con il prossimo.

Il corso "alla scoperta della tua recovery" serve a evitare (o almeno limitare) tutto ciò. È un viaggio alla scoperta delle proprie risorse e dei propri obiettivi di vita. Sviluppato sull’arco di un anno, con incontri mensili e un adeguato sostegno professionale, ogni partecipante può raccontare e raccontarsi, esporre la propria storia e ascoltare quella di chi, magari, questo percorso l’ha già affrontato.

Alla base di tutto c’è la comunità. Il corso di recovery, nella dimensione gruppo, vuole proprio diventare una palestra relazionale dove potersi sperimentare con i compagni e le compagne senza sentire il peso del giudizio esterno. Raccontare la propria storia, infatti, permette di riappropriarsi di sé stessi dando significati diversi alle proprie esperienze di vita, e questo proprio grazie al confronto e all’accettazione di chi ci ascolta. L’ascolto assume quindi un ruolo molto importante, per dimostrare sostegno e forza a chi ne ha bisogno.

La settimana biografica

Sullo stesso principio Pro Mente Sana ogni anno organizza inoltre una settimana "alla scoperta del nostro mondo interiore". Un workshop basato sul movimento e sulla narrazione che si rivolge a tutte le persone che hanno voglia di condividere la propria esperienza, stando in compagnia, con l’obiettivo di conoscersi meglio e di lavorare insieme, condividendo il proprio vissuto, le emozioni, le aspirazioni e le proprie competenze. Una settimana (la prossima si terrà da lunedì 12 a venerdì 16 settembre, presso l’Hotel «i Grappoli» a Sessa) nella splendida cornice del Malcantone, dove si alternano le diverse attività allo svago.

Il ruolo dei Peer

Per tutto quanto sopra risulta peraltro di fondamentale importanza la figura dei "peer". Esperti per esperienza, o meglio ancora "professionisti alla pari", che cooperano con Pro Mente Sana. Sono persone che hanno vissuto un disagio psichico grave, che hanno trovato una propria stabilità emotiva, raggiunto la guarigione sociale e la gestione competente di emozioni negative e sintomi attraverso specifici percorsi formativi. I peer permettono quindi una comunicazione alla pari con i partecipanti dei corsi e grazie a un buon ascolto attivo e all’esperienza vissuta, favoriscono un clima di gruppo volto all’accettazione e al lavoro su di sé. Consapevoli dell’importanza di questi nuovi ruoli, Pro Mente Sana Ticino vuole promuovere questa figura professionale, già esistente nel resto della Svizzera e all’estero, anche all’interno delle nostre strutture psichiatriche, servizi a domicilio e in tutte le istituzioni dove ci si confronta con le problematiche della salute psichica. Il principio alla base del progetto è quello secondo cui tutti gli individui posseggono un proprio sapere, per taluni si tratta di conoscenza professionale, mentre per altri non è altro che l’esperienza di convivenza con una malattia psichica. Unendo le forze gli uni con gli altri ci si può valorizzare reciprocamente, incrementando le proprie risorse nell’ottica di poter proporre la miglior cura possibile e di poter incentivare salute e benessere.

Le testimonianze

Le parole chiave di Alessandra

Conservo con cura, sul comodino di fianco al letto, una sorta di antico scrigno in porcellana, rosa con decorazioni floreali, ricevuto in dono da mio padre all’età di 9 anni.

Contiene, da un lato, alcuni monili d’oro, a ricordo di un passato, il mio, perlopiù fatto di note tristi e dolorose, e dall’altro, sull’onda di quanto interiorizzato durante il Corso "alla scoperta della tua recovery" frequentato nel 2019, tutta una serie di bigliettini colorati sui quali sono riportate le mie "parole chiave".

"Resilienza, autodeterminazione, empatia, compassione, solidarietà, condivisione, disponibilità, comprensione" sono solo alcuni dei termini, linee guida, che riassumono il frutto del mio percorso interiore.

Durante il corso, con gli altri partecipanti, abbiamo instaurato un sincero rapporto di amicizia, stima e riconoscenza, ci siamo reciprocamente "specchiati" nelle nostre emozioni più profonde e ne abbiamo preso consapevolezza. Il cammino, durato quasi un anno, non è sempre stato indolore o semplice da seguire, ma tutti ne siamo usciti con una "statura umana" più alta.

Nel contesto sociale storico in cui viviamo, abbiamo più che mai bisogno di recuperare valori e cercare di trasmetterli con semplicità e gioia di vivere a chi ci sta accanto. La partecipazione a questo corso mi è stata molto utile per accrescere la mia autostima, per abbattere sia lo stigma sia l’auto-stigma, per elaborare i lutti, superare i momenti di crisi e tendere una mano a chi è confrontato con il disagio psichico.

Patrick in viaggio verso la consapevolezza

Sono un paziente psichiatrico fiero del mio percorso. Dall’aprile del 2019 frequento il Centro diurno OSC di Chiasso come utente e dal seguente mese di novembre ricopro la carica di Presidente del Club Athena, ossia l’associazione che raggruppa utenti e operatori che gravitano attorno al centro stesso.

Il corso "alla scoperta della tua recovery", che ho iniziato a frequentare nel marzo del 2020, mi ha aiutato a maturare consapevolezza per comprendere meglio ciò che ho vissuto in passato, dal momento di crisi, alla fase di richiesta d’aiuto, fino all’accettazione.

Concetti quali salute e malattia, emozioni, resilienza e molto altro ancora, sono stati fondamentali e, come paziente psichiatrico, ho potuto portare la mia testimonianza al gruppo.

I primi mesi del corso sono serviti ad acquisire sicurezza, per essere pronti ad ascoltare e raccontarsi. Una volta che tutti i partecipanti si sono sentiti pronti, la condivisione del proprio vissuto con il resto del gruppo è avvenuta in modo naturale. Tutti si sono potuti esprimere senza alcun timore o giudizio raccontando il proprio cammino.

Sempre nell’ambito della recovery ogni anno partecipo anche alla settimana biografica organizzata da Pro Mente Sana. La prima edizione, nel 2020, era improntata sulla scrittura, mentre l’anno scorso ci siamo raccontati attraverso attività corporee, esercizi di yoga, meditazione e rappresentazioni teatrali. Non vedo l’ora di settembre per la prossima settimana biografica, io ci sarò.

Se avete domande, necessitate consigli, volete informazioni sui corsi di recovery o sulla settimana biografica potete contattare direttamente la Fondazione Pro Mente Sana (www.promentesana.ch), scrivendo a contatto@promentesana.ch o telefonando allo 091 646 83 49.