Il progetto di una palestra polisportiva supera gli ostacoli finanziari: prima picconata a giugno e taglio del nastro nella primavera 2023
Il progetto di una palestra polisportiva supera gli ostacoli finanziari: prima picconata a giugno e taglio del nastro nella primavera 2023. Sorride, dunque, il futuro di SportAcademy, fondazione nata per realizzare a Genestrerio, quartiere di Mendrisio, un centro di allenamento e formazione promosso da otto associazioni di varie discipline (che presto saranno nove). Ginnastica, arti marziali e arrampicata troveranno casa in una nuova struttura a cui si affiancherà l’ex biblioteca dell’Accademia di architettura firmata da Mario Botta e Aurelio Galfetti. «Nato come sogno oggi siamo qui a celebrarne il successo – ha esordito nella conferenza stampa per il via ufficiale al progetto il sindaco del Borgo, Samuele Cavadini –. Un progetto che vede la sua concretizzazione grazie alla preziosa collaborazione fra gli enti pubblici, i privati e l’esercito svizzero. Al centro, oltre alla condivisione di un unico obiettivo, quello della sostenibilità a più livelli e quindi anche sociale del progetto, non solo per l’aspetto architettonico di recupero di una struttura come l’ex biblioteca ma per l’attenzione alla comunità residente».
Confermato il business plan il presidente della fondazione, Diego Solcà, ammette che «la strada è sempre in salita ma resta quella giusta. Considerando i contributi degli enti pubblici (Comuni e Cantone), partner e fondazioni privati, abbiamo raccolto circa 2 milioni e mezzo di franchi ai quali si è aggiunto di recente il mezzo milione di credito concesso da Banca Stato. Grazie agli aiuti e alla volontà di poter realizzare questa nuova struttura sportiva per l’intera regione si affronteranno con impegno ed entusiasmo tutti i prossimi e necessari passi». Del resto, l’adesione delle amministrazioni comunali è stata pressoché unanime: 13 Comuni su 17 hanno già dato il loro sì, mentre si attendono, con posizioni e colloqui positivi già in atto, Balerna, Brusino Arsizio, Arogno e Bissone.
A contribuire alle fondamenta del progetto, seguito dall’architetto Otto Krausbeck, anche i militi del Battaglione salvataggio 3. A loro sarà, infatti, affidato il compito di smontare e trasferire l’ex biblioteca da via Turconi al terreno dove sorgerà la palestra. «Il nostro intervento inizierà il 13 giugno – ha fatto sapere l’aiutante di Stato maggiore Thomas Egli –. Un intervento che consentirà di contenere i costi e che sarà pianificato, con l’ausilio di 45 militi, sull’arco di sei giorni».
Un Mendrisiotto che sempre più, come non ha mancato di annotare il capodicastero Sport di Mendrisio Paolo Danielli, «deve puntare su progetti regionali. I giovani e gli sportivi del resto non hanno confini, si spostano facilmente, e hanno diritto a strutture in grado di farli crescere. Se all’inizio, nel dover far confluire il consenso politico, si è rischiato di allungare i tempi, oggi vi è la conferma che in molti hanno sostenuto questo sforzo tanto da veder ora finalmente decollare la ‘farfalla’ (la forma architettonica e lo spirito su cui si basa il progetto, ndr)». Un’idea subita sposata, nel 2016, anche dall’Ente regionale per lo sviluppo del Mendrisiotto: «Ci abbiamo sempre creduto – sono state le parole della presidente Roberta Pantani – perciò siamo e saremo sempre a fianco della fondazione».
Del resto unire sport e politica non è mai una... partita semplice: «Convincere il mondo politico nell’investire nello sport non è cosa facile – ha confermato il presidente del neonato, lo scorso dicembre, Ente regionale per lo sport della regione Mendrisiotto e Basso Ceresio Davide Lurati –. È dunque evento molto positivo il fatto che questa che è una pietra miliare per la nostra realtà sia stata condivisa dalla maggior parte delle entità presenti sul territorio. Lo sport, è necessario ricordarlo, è una importante scuola di vita, e proprio per questo motivo le nostre strutture devono esserne all’altezza tanto per i giovani quanto per le associazioni sportive che qui operano e per tutta la realtà sociale. Dobbiamo imparare ad andare al di là del nostro orticello. E SportAcademy in questo è un ottimo esempio».
La palestra polivalente andrà a colmare un vuoto e un’esigenza sollevati da numerose associazioni. Rispondendo alla domanda di parte di queste voci, andrà nel contempo a liberare spazi che potranno essere occupati da altri, in un fondamentale puzzle di offerta che travalica confini e comuni. Non va dimenticato che la realtà nel Mendrisiotto e Basso Ceresio, come indicato dai promotori, "è oggi confrontata con una saturazione di impianti. Eppure le necessità odierne delle rispettive discipline portano a richiedere nuove strutture in grado di sgravare le attuali palestre e rispettivamente dare un valore aggiunto alla promozione dello sport e della formazione di giovani atlete e atleti". Dalla Gym Elite alla Dojo arti marziali fino alla Società alpinistica chiassese c’è tutto un mondo che ha fame di spazi. Il nuovo progetto – che dalla sua prima pietra posta a giugno, dovrebbe vedere la luce in circa dieci mesi – va in questo senso, realizzando la leggenda della farfalla azzurra: "Dipende da voi, la vita o la morte della farfalla, dato che è nelle vostre mani!".