Il Municipio chiede l’autorizzazione a stare in lite per le pretese presentate dalla ditta che si occupò del collegamento delle infrastrutture in Vetta
Castel San Pietro non ci sta e chiede al Consiglio comunale – il messaggio con la clausola dell’urgenza sarà esaminato nella seduta di lunedì 25 aprile – l’autorizzazione a stare in lite con la ditta che si aggiudicò il concorso pubblico con procedura a invito relativo al progetto di collegamento delle infrastrutture al servizio della nuova struttura del Fiore di Pietra. Oggetto del contendere sono le pretese di liquidazione presentate dalla ditta: un primo tentativo di conciliazione in Pretura è previsto il 25 maggio. La ferrovia Monte Generoso, per contro, "ha deciso di negoziare un accordo transattivo per chiudere la sua vertenza".
Come spiegato nel messaggio, la ditta si aggiudicò l’esecuzione dell’opera presentando un’offerta complessiva di 930’238 franchi (con una quota parte per Castel San Pietro di 123’821 franchi). "La liquidazione finale presentata dall’impresa di costruzione fu per contro calcolata in un complessivo di 1’954’673 franchi, con la quota a nostro carico di 316’754 franchi". Il Municipio di Castel San Pietro fa sapere che la divisione dei lavori, affidata a Comal.ch, ha riconosciuto prestazioni pari a "solo" 1’063’812 franchi, "da cui deriva la quota parte pagata a oggi di 177’219 franchi". Le differenze non riconosciute nella liquidazione "riguardano le regie, i materiali, lo scavo, i fermo cantieri e il riempimento". La ditta ha quindi chiesto alla Pretura di Mendrisio Nord di "condannare il Comune di Castel San Pietro a versare l’importo di 166’884 franchi, oltre a interessi al 5 per cento a decorrere dal 25 aprile 2017, quale differenza tra quanto finora versato e quanto da loro presentato". Il cantiere è iniziato dopo la metà del 2015; le opere sono state collaudate il 27 aprile 2017, "con lievi difetti che sono stati sistemati". L’esecutivo fa sapere che "per quanto ci riguarda direttamente, il trasporto dell’acqua potabile al Fiore di Pietra attraverso la nuova condotta avverrà solo al momento in cui saranno date le condizioni per la costruzione di una stazione di sollevamento a Roncapiano, che avverrà dal punto di vista strutturale in collaborazione con le Ail Sa". La licenza edilizia è già stata rinnovata ed è valida fino all’8 maggio 2023.